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Multe auto: puoi non pagarle più I Non ci credi, ma si ricorre al baratto

Esiste un metodo alternativo (legale) per non pagare le multe in maniera “diretta” – giornalemotori.it

Novità incredibile per tutti gli automobilisti che hanno ricevuto una multa: per “evitare” di pagarla esiste questa alternativa.

Le multe stradali sono sanzioni amministrative che vengono comminate ai conducenti di veicoli che violano il Codice della Strada. Le multe possono essere di diverso tipo, a seconda della gravità dell’infrazione, e comportano il pagamento di una somma di denaro e, in alcuni casi, la decurtazione di punti dalla patente o il ritiro della stessa.

Se avete ricevuto una multa auto e non volete o non potete pagarla, c’è una soluzione alternativa che potrebbe interessarvi: il baratto amministrativo. Si tratta di una possibilità prevista dalla legge che consente di saldare il debito con il Comune offrendo un servizio alla comunità. In questo modo, si evita di pagare la sanzione pecuniaria e si contribuisce al bene comune. Ma come funziona il baratto amministrativo e quali sono i requisiti per accedervi?

Il baratto amministrativo è disciplinato dall’articolo 162-bis del Codice della Strada, introdotto nel 2017. Esso prevede che il trasgressore possa chiedere al Comune di sostituire la multa con un’attività di pubblica utilità, da svolgere entro 6 mesi dalla notifica della violazione. L’attività deve essere proporzionata all’entità della sanzione e deve essere concordata con il Comune, che può accettare o rifiutare la richiesta. Tra le attività possibili ci sono, ad esempio, la pulizia delle strade, il decoro dei parchi, l’assistenza agli anziani o ai disabili, il volontariato presso le associazioni locali.

Alcune restrizioni da osservare

Il baratto amministrativo può essere richiesto solo per le multe auto di importo inferiore a €2.000 e solo per le violazioni che non comportano la sospensione della patente o del veicolo. Inoltre, il trasgressore deve avere un reddito annuo non superiore a €10.000 e non deve aver commesso altre violazioni negli ultimi 2 anni.

Per fare la richiesta, bisogna presentare una domanda al Comune entro 60 giorni dalla notifica della multa, allegando la documentazione relativa al reddito e alla violazione. Il Comune ha 90 giorni di tempo per rispondere e, in caso di accoglimento, per definire il piano di lavoro da svolgere.

A beneficiarne sono sia l’automobilista, sia il Comune – giornalemotori.it

Un’alternativa davvero efficace

Il baratto amministrativo è una soluzione vantaggiosa sia per il trasgressore che per il Comune. Il primo evita di pagare una somma che potrebbe essere gravosa per le sue finanze e, allo stesso tempo, svolge un’attività utile per la società. Il secondo recupera una parte del credito che altrimenti sarebbe andato perso e beneficia del contributo del trasgressore per migliorare i servizi pubblici.

Inoltre, il baratto amministrativo ha anche una funzione educativa e preventiva, in quanto può indurre il trasgressore a non ripetere la violazione e a rispettare le regole della circolazione.