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“Sono solo allergico al polline”: al vigile non gliene frega nulla, 6000 euro di multa e stop patente per 2 anni

Allergia auto, come guidare senza rischi - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Allergia auto, come guidare senza rischi – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Con l’arrivo della primavera, milioni di italiani ricorrono ai farmaci da banco antiallergici, come antistaminici, decongestionanti nasali e colliri, per alleviare i sintomi delle allergie stagionali.

Tuttavia, pochi sanno che alcuni di questi medicinali possono compromettere la capacità di guida e, in caso di controllo stradale, portare a sanzioni simili a quelle previste per l’uso di alcol o stupefacenti.

Anche se venduti senza ricetta, molti farmaci da banco contengono principi attivi che agiscono sul sistema nervoso centrale.

Gli antistaminici di prima generazione (come difenidramina o clorfenamina), ad esempio, possono causare sonnolenza, rallentamento dei riflessi, stanchezza e vertigini.

Altri farmaci, come i decongestionanti, possono provocare agitazione, tachicardia o disturbi visivi. Questi effetti collaterali aumentano il rischio di incidenti stradali.

Cosa dice la legge nel 2025

Per questo motivo, il Codice della Strada, all’art. 187, prevede sanzioni per chi guida sotto l’effetto di sostanze che alterano le capacità psico-fisiche, anche se si tratta di medicinali assunti in modo legittimo. Cosa rischia chi guida dopo aver assunto farmaci antiallergici?

Se, durante un controllo stradale, un conducente mostra comportamenti alterati o viene coinvolto in un incidente e si sospetta l’influenza di farmaci, le forze dell’ordine possono sottoporlo a test medici. In caso di conferma, le sanzioni previste sono molto severe. Multa da 1.500 a 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni, decurtazione di 10 punti.

medicinali per l'influenza - depositphotos.com - giornalemotori.it
medicinali per l’influenza – depositphotos.com – giornalemotori.it

Tutto questo per una banale allergia: e non è finita

Inoltre rischi la confisca del veicolo in caso di recidiva e addirittura l‘arresto fino a 1 anno, se si provoca un incidente. La presenza di farmaci non prescritti da un medico può essere considerata un’aggravante, soprattutto se sulla confezione è presente il simbolo del triangolo rosso, che indica un rischio per la guida.

Chi assume un farmaco regolarmente prescritto dal medico, e non è informato dei suoi effetti sulla guida, potrebbe avere attenuanti in caso di infrazione. Tuttavia, il conducente è sempre responsabile delle proprie condizioni psicofisiche. È quindi importante evitare di guidare dopo l’assunzione di farmaci con effetti sedativi. In caso di sanzione, è possibile presentare ricorso, soprattutto se si dimostra che il farmaco era stato prescritto e assunto correttamente, ma la valutazione rimane a discrezione del giudice. Nel 2025, con l’aumento dei controlli stradali e la sensibilizzazione alla sicurezza, le autorità hanno ribadito che anche l’assunzione di farmaci comuni può compromettere la guida. Gli automobilisti devono prestare attenzione non solo all’alcol o alle droghe, ma anche ai medicinali di uso quotidiano, come gli antiallergici primaverili. La prudenza è l’unico vero antidoto alla sanzione.