“Se avevi 20 anni in meno, te la rinnovavo: ora pensa alle bocce”: PATENTE ADDIO se hai 70 anni, te la stracciano, hai smesso di guidare per sempre

“Se avevi 20 anni in meno, te la rinnovavo: ora pensa alle bocce”: suona un pò così il senso del rifiuto con cui da ora, per legge, vengono accolti i rinnovi. Di chi? Degli anziani, o se non altro di coloro che hanno superato una certa età.
La definizione di anziano lascia il tempo che trova oggi: molte persone sono in perfetta forma anche quando sono molto in là con gli anni, è vero.
La legge, però, non può certo correre dietro al caso specifico e, per questo, è tenuta a considerare le cose nel loro quadro complessivo, in vari ambiti.
Anche sul fronte della patente e dei rinnovi: si sa, ci sono delle regole di fondo, ma anche delle condizioni sine qua non oltre cui non ci si può spingere.
Se sei anziano, e hai 70 anni o giù di lì, di fatto hai finito di guidare. Al rinnovo ti dicono di no: si rifiutano di farlo, ti strappano la patente di fronte agli occhi.
Addio patente, hai 70 anni, basta così
Nel 2025, in Italia gli anziani non sono automaticamente esclusi dal rinnovo della patente di guida, ma sono previste regole più severe e controlli medici più frequenti per garantire la sicurezza stradale. Non esiste infatti un’età massima assoluta oltre la quale è vietato guidare, ma con l’avanzare dell’età le verifiche diventano più stringenti.
La validità della patente di guida cambia con l’età: fino a 50 anni: la patente di categoria A e B ha validità 10 anni, da 50 a 70 ann la validità si riduce a 5 anni, da 70 a 80 anni, il rinnovo va effettuato ogni 3 anni, mentre dopo gli 80 anni il rinnovo è ogni 2 anni. Per ogni rinnovo, è necessario superare una visita medica, che serve ad accertare l’idoneità psicofisica alla guida. Se l’anziano soffre di patologie invalidanti, può essere richiesto un ulteriore esame presso la Commissione Medica Locale (CML).

Divieto con valutazione individuale
Non è vero, quindi, che “gli anziani non possono rinnovare la patente”: piuttosto, non possono farlo automaticamente. Ogni caso è valutato singolarmente, in base alle condizioni di salute, vista, udito, riflessi e capacità cognitive. Se un anziano risulta non idoneo alla guida, la CML può negare il rinnovo, limitare l’uso della patente (es. solo diurno o entro un certo raggio), imporre visite più frequenti o sospendere temporaneamente la patente,
Per le patenti professionali (categorie C, D, E), le regole sono ancora più rigide. Ad esempio per la Patente C (camion) si può rinnovare fino ai 68 anni. Per la patente D (autobus) si può guidare fino ai 60 anni, con possibili proroghe annuali fino ai 68, ma solo dopo verifica della Commissione Medica Locale Dopo queste soglie, non è più possibile esercitare l’attività professionale di autista, anche se si è in perfetta salute.