Le auto sono sessiste? Le donne rischiano di morire di più I Studio rivela dati su sistemi di sicurezza e rapporto su incidenti al femminile

In caso di incidente, le donne rischiano di più: è quanto dice questo studio, che svela anche il motivo di questo preoccupante fenomeno.

Ti sei mai chiesto chi rischia di più tra donne e uomini al volante? Potrebbe sembrare scontato che non ci sia nessuna differenza, ma uno studio recente ha evidenziato che gli individui di sesso femminile rischiano di più, sebbene siano coinvolti in minori incidenti. Infatti, in Spagna, dove è stato condotto lo studio, il 90% dei morti sulla strada e l’85% dei feriti gravi è uomo, con un tasso di letalità quattro volte superiore a quello delle donne.

Può sembrare un controsenso, ma c’è anche da dire che gli uomini usano molto di più l’auto rispetto alle donne (percorrono il 70% dei chilometri in più), commettono più infrazioni e generalmente vengono coinvolti in più incidenti.

E ora, lo studio spagnolo svela anche perché le donne rischiano di più degli uomini quando sono coinvolte in un incidente. La possibilità di subire una lesione cerebrale grave è quasi il 50% in più rispetto a quella degli uomini, con un rischio di morte superiore del 17%.

Ecco perché in un incidente d’auto le donne rischiano di più degli uomini

Secondo lo studio, questa differenza così importante è dovuta alla fase di test di collisione a cui ogni auto è sottoposta. I manichini che vengono usati per simulare un corpo umano, che sono chiamati anche “dummies“, replicano dei corpi dalla fisionomia maschile, e quelli femminili non vengono mai contemplati in questa fase così delicata per stabilire la sicurezza di un veicolo.

Per questo motivo, quindi, le donne di statura bassa o media rischiano ancora di più, visto che sono molto diverse corporalmente dai manichini che vengono usati. Aumenta così il rischio di subire lesioni gravi al torace, al viso e al collo quando si attiva l’airbag.

Sai cosa è l’effetto sottomarino?

Non solo, perché a complicare la situazione per le donne che guidano c’è anche il design delle cinture di sicurezza, che secondo lo studio favorirebbe l‘effetto “sottomarino”. In pratica, quando avviene un impatto brusco, il corpo scivola sotto la parte inferiore della cintura. E in uomo l’impatto viene assorbito meglio, permettendo maggiore sicurezza e di contenere i danni, soprattutto le lesioni interne.

Situazioni diversa per una donna, che invece urta l’airbag prima che questo sia gonfio: in questo caso, il colpo non viene assorbito del tutto e si verificano più rotazioni della testa e torsioni del collo. Con tutti i tragici danni che ne conseguono.