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Caro Benzina, adesso la crisi peggiora: i nuovi rincari lasciano a piedi gli italiani

Continua ad aumentare vertiginosamente il costo della benzina / giornalemotori.it

Il caro benzina è al centro delle discussioni di ogni giorno, ma i provvedimenti del Governo non sembrano funzionare. Cosa ne pensano gli italiani?

L’estate 2023 sarà ricordata per l’aumento vertiginoso del costo della benzina, che è risalito giorno dopo giorno fino ad arrivare a costare più di 2 euro per litro. A poco sono servite le misure del governo come l’esposizione del prezzo medio nazionale ad ogni distributore, che anzi secondo qualcuno ha avuto effetti negativi.

Al momento, il Governo Meloni starebbe valutando la possibilità di introdurre un nuovo bonus. Nel frattempo, però, gli italiani continuano a spendere al distributore, e questa tendenza non sembra fermarsi.

E le preoccupazioni dei consumatori non si placano, perché il costo della benzina incide sempre di più sulla vita di ogni giorno. E cambia le abitudini di molti: ecco come.

Caro benzina, gli italiani sono preoccupati

Che l’aumento vertiginoso del costo della benzina preoccupi gli italiani non è di certo una novità. D’altronde, l’auto è fondamentale nella mobilità degli italiani: sono quasi sette su dieci gli italiani che usano il proprio veicolo almeno cinque giorni a settimana. E se gli spostamenti sono alti, lo è anche il costo mensile: più della metà della popolazione spende tra i 100 e i 300 € per il pieno, e il 14 % supera persino questa cifra già astronomica.

E così, l’82% degli italiani che sono stati intervistati si dichiara preoccupati per l’aumento che il costo della carburante sta subendo giorno dopo giorno. Anche perché sono già molte le spese necessarie ogni giorno, e la benzina va a sommarsi a tutti gli aumenti di costo che hanno subito diversi beni di prima necessità. Per questo motivo, diventa fondamentale cambiare le proprie abitudini. Ma come?

Il caro vita fa cambiare le abitudini degli automobilisti italiani / giornalemotori.it

Cambiano le abitudini degli italiani

Come dicevamo, le abitudini degli italiani di fronte al caro benzina cambiano. A partire dalla scelta dei distributori: molti (il 72%) cercano quelli self-service, che costano meno rispetto a quelli serviti, mentre il 60% degli intervistati va a caccia di quelli più economici. E cambiano anche i modi di guidare, che influiscono sul consumo di carburante: il 41% degli intervistati ha dichiarato di moderare la propria velocità in modo da ridurre i consumi di benzina.

Ma gli italiani chi incolpano per questo aumento della benzina? Il 43% se la prende direttamente con il governo Meloni, mentre il 37% indica le compagnie petrolifere come principali responsabili. Tra le cause più indicate ci sono le guerre (come il conflitto in Ucraina), ma anche l’Unione Europea. Dalla colpa vengono risparmiate, invece, le singole stazioni di rifornimento.