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Caro carburante, c’è un pulsante che ti svolta la vita | Non crederai a quanto risparmi

È bene imparare a conoscere la nostra auto per ridurre i consumi di carburante – giornalemotori.it

Ci adoperiamo ogni giorno per trovare la soluzione migliore in grado di ridurre i consumi di carburante: ce l’abbiamo sotto il naso

Il problema che affligge tutti gli automobilisti è sempre e solo uno: la riduzione dei consumi. Con i prezzi alle stelle del carburante questa è diventata la priorità assoluta, ma non sempre è così facile gestire in modo saggio la lancetta della benzina.

A peggiorare la situazione subentra poi il fatto che la metà del parco auto circolante in Italia è composto da veicoli con oltre 10 anni di età. Questo aspetto non è da sottovalutare, perché fino a un decennio fa i motori delle auto non erano progettati per una resa così efficiente come quelli attuali.

Il che porta la questione in generale ad aggravarsi, e spinge sempre più automobilisti ad escogitare soluzioni di ogni genere per cercare di abbattere i consumi. Qualcuno per tagliare la testa al toro ha addirittura pensato di cambiare alimentazione e installare un bell’impianto GPL pur di mantenere la stessa auto.

Strategie di riduzione dei costi

Sicuramente la strategia di passare al GPL sta funzionando, tanto che la scelta per questo genere di alimentazione ha visto un’impennata del 40% negli ultimi mesi. Un dato che non meraviglia, dal momento che con soli 30 euro si possono arrivare a percorrere anche 600 chilometri in autostrada. Un cosa davvero impressionante, se pensiamo solo a quanta autonomia avremmo con 30 euro di benzina. Forse 50 chilometri?

Anche il GPL però ha le sue rogne. Il problema del gas è che richiede prima di tutto lo spazio per posizionare il serbatoio (solitamente va installato al posto della ruota di scorta) e molta pazienza con gli iniettori delle valvole. Utilizzando il gas petrolio liquefatto, questi componenti spesso si sporcano, finendo per obbligare a una pulizia completa ogni 20-30.000 km, operazione che in alcuni casi richiede un lungo lavoro sul motore e costi che partono dai 300 euro.

Attivazione del cruise control – giornalemotori.it

I comandi che abbattono i consumi

Si dice che “di necessità si fa virtù”. E infatti, con i costi improbabili di benzina e gasolio, e con il fatto che non tutti sono disposti a cambiare alimentazione, l’unica soluzione è cercare di efficientare i consumi avendo a disposizione ciò che si ha. A parte le classiche variabili da tenere sempre sotto controllo, come la pressione degli pneumatici, l’eliminazione dei carichi superflui, un utilizzo moderato dell’aria condizionata e una guida più fluida, esiste un altro sistema molto efficace per abbattere i consumi.

Per risparmiare carburante – tanti di noi forse non lo sanno – ma ci sono a disposizione due funzioni, presenti nella maggior parte dei veicoli: il cruise control e la modalità Eco. Il cruise control ci permette di mantenere una velocità costante durante lunghi viaggi in autostrada o superstrada, evitando di superare una certa velocità che andiamo a preimpostare prima di metterci in viaggio. Nel ciclo urbano invece è consigliabile disattivarlo, in quanto incroci, curve e salite finirebbero per sovraccaricare il motore. Per la guida in città invece è consigliata la modalità Eco, in quanto riduce il consumo medio per chilometro. Per aumentare ancor di più l’efficienza la possiamo utilizzare in combinazione con il cruise control senza creare nessun problema al motore.