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Allerta pneumatici, la Polizia lancia l’avviso: da questa data multano tutti | Corri a cambiarli

Parte l’operazione “Vacanze sicure” per controllare lo stato degli pneumatici – giornalemotori.it

Alle porte dell’estate scattano i primi controlli sullo stato degli pneumatici. Quelli della vostra auto rispettano i requisiti?

Quanti di noi si preoccupano di revisionare almeno una volta al mese lo stato dei loro pneumatici? La domanda è retorica ma la risposta può non essere così scontata. Con l’arrivo della bella stagione e delle prime uscite fuori porta gli automobilisti più scrupolosi sono soliti prenotare un pit stop dal proprio gommista di fiducia o perlomeno controllare la pressione delle gomme prima di mettersi in viaggio.

Questa è una buona pratica che tutti dovremmo adottare con più frequenza, e non solo quando è evidente che una delle gomme è più scarica. Il rischio di viaggiare con pneumatici sgonfi è molto alto, perché altera il comportamento del mezzo e, con le alte temperature esterne tipiche dei giorni estivi, lo pneumatico si può surriscaldare fino a scoppiare.

A sottolineare questo pericolo è Fabio Bertolotti, Direttore Assogomma, che spiega come un pneumatico sgonfio può comportare un aumento dei consumi di carburante fino al 15% e provocare un’usura irregolare, rendendo necessaria una sua sostituzione anticipata. Mantenere la giusta pressione degli pneumatici permette oltretutto di risparmiare carburante perché riduce l’attrito della gomma sulla strada.

Controllare pressione e stato generale del battistrada

Il rischio però non è solo legato alla scarsa pressione a cui solitamente sono gonfiati i nostri pneumatici. Pressione che nel caso di misurazioni effettuate presso le aree di servizio può risultare per di più alterata da un manometro tarato male. Motivo per cui sarebbe opportuno che del controllo se ne occupassero sempre i gommisti. L’altro fattore di rischio riguarda lo stato generale della gomma e l’usura del battistrada.

Mettersi in viaggio con pneumatici che non rispettano lo spessore minimo del battistrada o che presentano evidenti segni di deformazione e intere parti mancanti pone in pericolo la stabilità del veicolo. In situazioni come queste frenare, ammortizzare, intervenire nella direzione dello sterzo diventano procedure per nulla scontate. Per non parlare di viaggiare ad alte velocità trasportando carichi di una certa entità.

Un pneumatico scoppiato – giornalemotori.it

Parte l’operazione “Vacanze sicure”, primi controlli già a maggio

Per assicurarsi che tutti gli automobilisti prendano seriamente la manutenzione degli pneumatici la polizia ha organizzato una campagna di prevenzione tra maggio e giugno per intensificare i controlli su strade e autostrade. Le pattuglie si concentreranno nelle regioni Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Marche e Puglia, con l’obiettivo di verificare che gli pneumatici rispondano ai requisiti tecnici per circolare

Nel frattempo dal 16 maggio scatta l’obbligo improrogabile delle gomme estive. Da allora è fino al 14 ottobre è vietata la circolazione con pneumatici M+S con codici di velocità inferiori a quelli indicati nella carta di circolazione. La violazione di questa prescrizione può comportare sanzioni pesanti, tra cui multe e addirittura il fermo del mezzo. Nel 2022, grazie all’intensificazione dei controlli da parte della Polizia Stradale, sono state effettuate oltre 15.000 verifiche e contestate più di 10.000 violazioni, tra cui 664 per pneumatici con battistrada inferiore alle norme, 271 per pneumatici tagliati o incisi e 144 per pneumatici non adatti alla stagione. Non sono mancate violazioni per pneumatici alterati, non omologati o con misure diverse da quelle indicate nella carta di circolazione.