Home » Telecomando auto, questo errore ti costa carissimo | Il pericolo è dietro l’angolo

Telecomando auto, questo errore ti costa carissimo | Il pericolo è dietro l’angolo

Telecomando auto giornalemotori.it

Siamo ormai abituati a utilizzare ogni giorno i sistemi di chiusura centralizzata, ma sei sicuro di farlo nel modo corretto?

Chi si ricorda i tempi in cui le auto erano praticamente prive di elettronica? Chi ha avuto la fortuna di guidare una di queste meraviglie dell’ingegneria d’altri tempi sa perfettamente che per molti aspetti funzionavano meglio di quelle moderne.

Tutti i comandi erano meccanici al 100%, dallo sterzo che per girare ci volevano i muscoli, ai finestrini a manovella, agli specchietti da regolare a mano. Il quadro era piuttosto spartano, non esistevano sistemi di diagnosi né tantomeno le svariate spie che si accendono in stile “albero di Natale”.

I comandi – tutti rigorosamente manuali – erano pochi, semplici e diretti. Erano altre auto, era un’altra epoca, dove gli sforzi dei costruttori si focalizzavano sulla produzione di veicoli che assomigliavano più a carri armati che alle vetture di oggi, con i loro schermi da 10 pollici, i sensori di parcheggio, i molteplici sistemi di sicurezza comandati dal cervello della centralina e le chiusure centralizzate a distanza.

Zero elettronica, zero problemi

Seppur con qualche differenza in termini di estetica rispetto a quelle moderne, le auto degli anni ’80 e ’90 presentavano livree più spigolose o quadrate, e con scarse dotazioni tecnologiche di cui solo pochi modelli potevano vantare. Quelle auto sono state la testimonianza del periodo forse più fiorente per l’industria automobilistica mondiale. Indistruttibili, dotate di motori che in certi casi sono sopravvissuti a centinaia di migliaia di chilometri fino ai giorni nostri e con sedili così curati che sembravano le poltrone di casa.

Gli automobilisti di trenta o quaranta anni fa rimpiangono quei tempi d’oro perché allora, nonostante i gravi problemi dovuti alla mancanza di sistemi di sicurezza come ABS e airbag, le auto funzionavano praticamente sempre. Non c’era mai nessun intoppo, nessuna seccatura. Si apriva a mano la portiera, si inseriva la piccola chiave nel cilindretto del cruscotto e via, si partiva senza problema. 

Mai insieme telecomando e chiavi – giornalemotori.it

Separa sempre le chiavi dal telecomando dell’antifurto

Oggi le cose si sono complicate, in certi casi sono state introdotte soluzioni vincenti a vecchi problemi, in certi altri ai vecchi problemi se ne sono aggiunti di nuovi. Tutto è comandato elettronicamente, dai sedili ai fari, e persino l’accensione del motore ha perduto il suo vecchio fascino manuale, sostituita dal pulsante “start/stop”. Soluzioni moderne che hanno talvolta complicato un po’ le cose invece di facilitarle. Non si tratta di rimpiangere i vecchi tempi, quanto piuttosto di prendere le giuste precauzioni in caso di imprevisti.

In alcuni modelli vecchi di auto, ad esempio, la chiusura centralizzata è attivata o disattivata attraverso un pulsante che non è incorporato direttamente nella chiave ma in un telecomando. Se questo è il caso tuo, cerca di fare attenzione a un piccolo dettaglio che però potrebbe costarti caro. Per ovviare a qualsiasi problema in caso di inconvenienti sgradevoli, come scippo o furto, o se ti dimentichi le chiavi dentro al cruscotto, tieni sempre separato il telecomando dell’antifurto dalle chiavi dell’auto in modo che premendo i tasti del telecomando a una certa distanza, si potranno alzare e abbassare i finestrini mettendo le chiavi al sicuro.