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Incidenti stradali, oltre il danno anche la beffa: un errore come questo può rovinarti la vita

segnaletica stradale – giornalemotori.it

Se la segnaletica stradale viene danneggiata da un incidente, chi deve pagare?

Senso di responsabilità e sicurezza sono qualcosa di fondamentale quando si guida, per ridurre al massimo il rischio di incidente. Le conseguenze, infatti, potrebbero anche coinvolgere la segnaletica stradale, e non solo gli automobilisti in sé.

L’impatto tra due veicoli potrebbe provocare il danneggiamento o la distruzione dei segnali, con ripercussioni nei confronti dei responsabili. Per esempio, pensiamo ai semafori o alla segnaletica stradale distrutta o danneggiata, il cui ripristino potrebbe richiedere tempi lunghissimi, andando ad impattare sulla circolazione e sulla sicurezza stradale.

Che cosa prevede il Codice della Strada per gli automobilisti che sono responsabili di aver danneggiato la segnaletica stradale? Chi paga, quindi, i danni e le conseguenze di un incidente stradale? Come sistemare la situazione? Che responsabilità ha il conducente?

Chi paga quando la segnaletica stradale viene danneggiata?

Il responsabile dell’incidente che danneggia la segnaletica stradale dovrà sostenere le spese per ripristinare la stato originario dei luoghi. Ma non solo: dovrà affrontare anche una sanzione pecuniaria, che cambia a seconda della gravità del danno. L’articolo 15 del Codice della Strada, prevede che sia il trasgressore a pagare la sanzione, che parte da un minimo di 42 euro ad un massimo di 173 euro.

Le sanzioni vengono disposte dalle autorità di Polizia Stradale che intervengono sul luogo dell’incidente. La sanzione verrà notificata in maniera diretta al trasgressore oppure verrà inviata tramite posta, in seguito ai dovuti accertamenti.

segnaletica stradale – giornalemotori.it

Danneggiare la segnaletica stradale: le regole

Dunque, chi danneggia la segnaletica stradale dovrà sistemare la situazione a sue spese. Potrebbe presentare ricorso contro il verbale emesso: il tal caso, entro i 30 giorni successivi, il prefetto emetterà un’ordinanza con la quale ordinerà l’autore della violazione a pagare interamente la sanzione pecuniaria e a sistemare la segnaletica stradale. Se il responsabile non esegue il ripristino entro i termini prestabiliti, sarà l’ente stesso a provvedere a riparare i danni. Terminati i lavori, l’ente comunicherà l’importo delle spese che sono state sostenute emettendo un’ordinanza di pagamento completamente a carico del trasgressore.

Se sarà necessario effettuare velocemente la riparazione della segnaletica danneggiata e il trasgressore non riesce ad incaricarsi delle spese per eseguire i lavori, allora l’agente potrà trasmettere il verbale immediatamente al prefetto. La segnaletica stradale, che garantisce sicurezza durante il viaggio in auto, necessita di una riparazione tempestiva, per ridurre il rischio di incidenti stradali. Nel caso in cui l’automobilista non abbia alcuna responsabilità del sinistro, l’automobilista non dovrà pagare alcuna sanzione.