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Sicurezza stradale, se hai quest’auto la tua vita è a rischio | Il difetto di fabbrica spaventa gli automobilisti

Takata Coporation – giornalemotori.it

La Takata Corporation era una società giapponese produttrice di componenti per auto, fondata nel lontano 1933.

La società era specializzata nella produzione di dispositivi di sicurezza per auto, in particolare airbag, ossia quel dispositivo di sicurezza passiva utilizzato nelle auto per proteggere gli occupanti in caso di incidente e progettato per gonfiarsi rapidamente in caso di impatto, fornendo un’ulteriore protezione agli occupanti dell’auto.

Tuttavia, a partire dal 2008, la Takata Corporation è stata coinvolta in uno dei più grandi richiami di sicurezza della storia dell’auto, poiché i suoi airbag erano stati associati a numerosi incidenti mortali. Si è scoperto che i dispositivi Takata potevano esplodere in modo imprevisto durante un incidente a causa di problemi di progettazione e di materiali difettosi. Questi incidenti hanno portato alla morte di diverse persone e alla ferimento di molte altre. Il richiamo globale degli airbag Takata, avviato nel 2013, ha coinvolto oltre 100 milioni di veicoli in tutto il mondo e prodotti da grandi case automobilistiche.

La Takata Corporation è entrata in amministrazione controllata nel 2017 e ha venduto gran parte delle sue attività ad altre società. L’azienda è stata quindi sciolta e ha cessato di esistere come entità separata. Il marchio Takata è stato anche eliminato dal mercato degli accessori per auto.

Da pochi giorni è scattato nuovamente l’allarme per i dispositivi difettosi della Takata Corporation.

Il problema degli airbag difettosi è tornato prepotentemente in auge dopo quello verificatosi negli ultimi anni e nuovamente impattata l’ormai ex società Takata Corporation.

Richiamate le auto che montano airbag Takata – giornalemotori.it

Il problema degli airbag Takata riguarda in particolare i sacchi gonfiabili confezionati con nitrato di ammonio, un composto chimico che può deteriorarsi con l’umidità e la temperatura. Questo deterioramento può causare una pressione eccessiva all’interno del sacco gonfiabile, portando ad un’esplosione del dispositivo durante un incidente e rilasciando schegge metalliche nell’abitacolo dell’auto.

Le società coinvolte nel nuovo richiamo sono grossi nomi del mercato automobilistico tra cui Volskwagen, Honda, Nissan e Ford che ovviamente dovranno gestire questo nuovo richiamo ai fini di garantire l’assoluta sicurezza dei propri clienti.

Che fare quindi se si possiede un’auto di una di queste case automobilistiche? Semplicemente rivolgersi alla  concessionaria di fiducia previa verifica della regolarità del proprio airbag. Tale operazione può essere fatta autonomamente inserendo il numero di telaio della propria auto sul portale della casa produttrice. Nel caso di reale impatto, il produttore provvederà gratuitamente alla sostituzione del famigerato componente difettoso!