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Parcheggio a pagamento, ecco il ‘trucco’ per non spendere un euro: recupera subito tutti i soldi spesi

Quando può essere rimborsato il parcheggio auto?

In quali circostanze un conducente può richiedere il rimborso della spesa che è stata effettuata per parcheggiare l’auto? Vediamo un po’ insieme quali sono.

Il parcheggio dell’auto è una questione che spesso va oltre il semplice grattacapo. Infatti, trovare parcheggio, soprattutto nelle grandi città, magari durante l’orario lavorativo, risulta molto difficile. Per poter individuare un’area di sosta gratuita ci si potrebbero impiegare ore.

Dunque, ragionevolmente, la strada che decidiamo di percorrere in questi casi è ricorrere al parcheggio a pagamento. Il costo, di solito, è collegato alla scelte dell’amministrazione comunale che gestisce il tratto stradale in questione. Tuttavia, parcheggiare l’auto per mezza giornata, o anche di più, sarà un impegno economico maggiore rispetto alla sosta per soltanto un’ora.

Quando possiamo chiedere il rimborso del parcheggio?

Chiediamoci, dunque, in che casi il conducente potrebbe richiedere il rimborso del parcheggio dell’auto, magari per motivi lavorativi, collegati alla necessità di utilizzare un parcheggio auto per svolgere la propria attività.

Nei casi di inadempimento contrattuale da parte di chi gestisce l’area del parcheggio dell’auto, il proprietario del veicolo potrà richiedere un rimborso. Per esempio, si pensi al gestore che non ha custodito correttamente l’auto, nonostante l’obbligo vigente. Ecco, tale mancanza è un valido motivo per la risoluzione del contratto tra l’utente il gestore del parcheggio. Per riuscire a quantificare il rimborso, dovremo considerare che tipo di danno ha subito il veicolo ma anche il costo del parcheggio in sé.

I trucchi per non spendere nulla

Il rimborso delle spese sostenute per il parcheggio dell’auto, invece, nel caso del libero professionista che durante l’esecuzione dell’incarico che gli ha conferito il cliente, in genere è possibile, anche senza un accordo scritto tra le parti. Tale diritto si basa sulla spesa sostenuta esclusivamente sull’interesse del cliente. Entrando ulteriormente nello specifico, la norma prevede il rimborso di queste spese per professionisti quali avvocati, che dovranno spostarsi al di fuori della loro sede per eseguire il loro incarico. Naturalmente, vale per qualsiasi categoria di lavoratori. Il professionista, inoltre, ha diritto anche al rimborso dell’autostrada.

Anche l’abbonamento ad un parcheggio auto può prevedere rimborsi, ma soltanto in alcune precise condizioni. Innanzitutto, ci devono essere clausole di contratto prestabilite tra il gestore del parcheggio e l’automobilista. Bisogna, tuttavia, tener presente che l’abbonamento in sé è un contratto valido. Non è consentito, però, richiedere il rimborso di un abbonamento inutilizzato, poiché la fruizione è un requisito del contratto da soddisfare in questo caso.