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Ladri di auto, le più rubate non sono italiane: se hai questa macchina è meglio se la parcheggi in garage

Polizia ispeziona un’auto rubata – Giornalemotori.it

Un rapporto di Car Vertical fa luce sul mercato nero delle auto rubate e rivendute, un fenomeno in crescita

I ladri di automobili hanno un debole per le tedesche, meglio se SUV. È quanto emerge dal report di Car Vertical sulle auto più rubate o danneggiate nel 2022. La piattaforma è da anni conosciuta come brillante sistema di controllo globale e decentralizzato del VIN dell’auto basato sulla tecnologia blockchain. Grazie a questa piattaforma online è possibile tenere traccia di tutto ciò che accade alle auto usate.

Spesso accade che le auto rubate vengono utilizzate per alimentare lo smercio dei ricambi contraffatti, ma un’altra via di uscita sul mercato nero è la loro rivendita con nuove targhe e documenti falsificati.

Dal rapporto di Car Vertical è possibile osservare quanto sia facile oggi rischiare di acquistare un’auto rubata e venduta online. Le cifre sono impressionanti. Solo grazie ai controlli effettuati su richiesta del proprietario (ciò significa che il dato è al ribasso), sono state scoperte più di 1100 auto rubate e messe in vendita online.

In testa Mercedes, ma le BMW sono le più controllate

Partiamo dai danneggiamenti. Il rapporto ha scoperto che ci sono stati 1,4 milioni di danni auto per un valore totale di 5,1 miliardi di euro. Buick è risultato il marchio con il maggior numero di danni, con il 78,1% delle auto controllate su Car Vertical.

Mercedes-Benz invece risulta il marchio più rubato, con il 14,7% del totale, seguito da BMW con il 14,4%, Audi con il 10,4%, Ford con il 7,8% e Volkswagen con il 6,8%. La truffa dei chilometri scalati continua a essere diffusa, con un tasso medio di frode del 15,2% nel 2022. BMW è stato il marchio più controllato nel 2022, seguito da Volkswagen, Audi, Mercedes-Benz e Ford. Il rapporto ha analizzato informazioni provenienti da 26 paesi diversi in tutto il mondo.

Il sito di Car Vertical dove ottenere lo storico del veicolo – Giornalemotori.it

Una su 10 ha percorso più chilometri di quelli che dichiara

La frode dei chilometri percorsi è ancora molto diffusa: nel 2022, il tasso medio di contraffazione del contachilometri è stato del 15,2%. I dati della piattaforma mostrano che i veicoli prodotti tra il 2010 e il 2013 sono i più a rischio. Quasi nel 10% delle auto immatricolate nel 2011 è stato rilevato un contachilometri alterato. Anche le auto prodotte nel 2012 e nel 2013 hanno registrato percentuali molto elevate: l’8,6% e il 7,9% rispettivamente.

La piattaforma, che utilizza la tecnologia della blockchain, offre varie opzioni per determinare se un’auto è stata rubata, coinvolta in un incidente o verificare il numero di chilometri realmente percorsi. Con una semplice ricerca online utilizzando la targa o il numero di identificazione del veicolo (VIN), puoi ottenere informazioni complete sulla vettura che stai considerando di acquistare.