Home » Morti in strada, sempre più vittime per incidenti in Italia: il dato spaventa gli automobilisti

Morti in strada, sempre più vittime per incidenti in Italia: il dato spaventa gli automobilisti

Intervento dei Vigili del Fuoco in un incidente stradale – Giornalemotori.it

In aumento i decessi rispetto al 2021, preoccupazione per la giovane età delle vittime

Il tasso di mortalità per incidenti stradali è più alto in Italia rispetto agli altri paesi europei. È il dato che emerge da uno studio dell’Istat in collaborazione con Aci. Sono 48,6 i morti per milione di abitanti in Italia a dispetto della media europea dei 27 stati membri che sfiora i 44,7.

L’analisi si riferisce al 2021, anno che non rispecchia appieno i dati reali in quanto condizionato ancora dalle limitazioni negli spostamenti dovuti alla pandemia. Motivo per cui si prevede che il report 2022 ci consegni un quadro generale più grave del precedente. L’anno appena trascorso infatti è stato caratterizzato da un aumento degli spostamenti, complice la fine del periodo di confinamento e il ritorno alla vita normale.

Per il momento i dati forniti dall’Istituto di statistica e dall’Aci fanno riferimento a una stima sui primi 6 mesi dell’anno scorso e non sono certo incoraggianti. Da gennaio a giugno l’incidenza di sinistri gravi con morti o feriti è aumentata del 24,7%, il numero di vittime della strada del 15,3% e quello dei feriti del 25,7%.

Giovani: un morto al giorno sulle strade

Sono cifre che impressionano, soprattutto se si considera che nella maggior parte le vittime di questi incidenti sono giovani, come i 5 ragazzi di età compresa tra i 17 e i 21 anni che hanno perso la vita in uno schianto contro un albero avvenuto giovedì notte in via Nomentana a Roma. Viaggiavano in 6 dentro un’auto omologata per 4. Per un altro ragazzo di 21 anni coinvolto nell’incidente la prognosi è di riserva sulla vita.

I giovani dai 15 ai 24 anni si confermano la categoria più colpita, con 365 morti all’anno, in media uno al giorno. Nel caso di questa categoria le statistiche parlano chiaro registrando un incremento del 44,1% rispetto al 2021. Nella fascia di età dei giovanissimi, quelli di età compresa dai 15 ai 19 anni, il numero di morti per milione di abitanti si attesta a 51, mentre nella fascia più colpita, quella dai 20 ai 24 anni la situazione si aggrava ancora di più, toccando punte di 74 decessi per milione di abitanti. Si tratta di numeri che scollinano di gran lunga dalla media nazionale ed europea.

L’incidente avvenuto alle porte di Roma nel quale hanno perso la vita 5 ragazzi – Giornalemotori.it

Cifre destinate a crescere

Nella lista nera dei paesi a più alto rischio di incidenti mortali l’Italia è dietro solo a Romania, Bulgaria e Lussemburgo. Secondo i dati forniti dall’Istat nel 2021 hanno perso la vita in media sulle strade italiane quasi 8 persone al giorno, per un totale di 2.875 vittime annuali. Il lockdown però ha agito da argine.

Se analizziamo i dati relativi agli anni precedenti la media si alza: nel 2019 i morti sono stati 3.173, nel 2018 3.334, nel 2017 3.378, mentre nel 2010 i decessi sono stati 4.144. A questi numeri bisogna associare un dato ancora poco diffuso, quello dei costi sociali per i feriti sopravvissuti ad incidenti gravi. Nel rapporto del 2021 i feriti che hanno avuto bisogno di ricoveri e cure ospedaliere sono stati 204.728, in calo del 15,2% rispetto al 2019 ma in aumento del 28,6% sul 2020.