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La multa stratosferica al tassista da 18.700 euro: l’infrazione scoperta dopo 15 anni

Taxi Giornalemotori.it

Un tassista ha evaso il pedaggio per ben 155 anni servendosi della corsia di pegaggio senza però averne alcun diritto. Ed ecco che è fioccata per lui una sonora e bella multa. Anche se, come si suol dire, ” a scoppio ritardato”

Da ben quindici anni eludeva il pagamento del pedaggio dovuto per transitare sulla Tangenziale di Napoli, il tassista partenopeo denunciato dalla Stradale. E ora stop alle sue bravate!

I poliziotti della sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta, in provincia della  città di Napoli,  hanno dato la caccia al conducente di una Fiat Multipla che, sin dall’ormai lontano 2008, eludeva il pedaggio transitando sulle piste dell’autostrada senza essere però in possesso di un apparecchio abbinato a regolare contratto per il pagamento del pedaggio, fino ad accumulare un debito pari alla cifra astronomica di 18.783,70 euro. Insomma, mica fichi! E lui, quando è stato individuato, dopo tanto tempo, sarà rimasto basito!

Non aveva il dispositivo eppure…

Individuato il numero di targa, gli agenti si sono accertati che si trattasse di un veicolo immatricolato come taxi, di proprietà di un uomo residente nella provincia del capoluogo della regione Campania, titolare di regolare licenza rilasciata dal Comune. Da ulteriori controlli si è inoltre appurato che il proprietario è stato anche l’effettivo conducente del veicolo durante i passaggi nelle corsie dell’autostrada. Dove non doveva passare dal momento che – e ve lo diciamo con ancora maggior chiarezza –  non possedeva un apparecchio legato a un contratto regolare e, come se non bastasse, non aveva mai versato nemmeno un centesimo per usufruire del servizio.

Nonostante ciò è riuscito a farla franca per molto tempo e ora si cerca di capire come ce l’abbia fatta. Perché- senza alcuna ombra di dubbio-per riuscirsi doveva aver studiato il piano fino ai minimi dettagli.

strada-controlli-traffico-multe-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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L’uomo – una volta rintracciato – è stato finalmente  denunciato per insolvenza fraudolenta. Inoltre  è stata anche effettuata una segnalazione al Servizio Trasporto Pubblico di Napoli per i provvedimenti di competenza. E così il furbacchione ha smesso di farla franca. Peccato che ci sia riuscito per la bellezza di quindici anni. Ma ora una domanda sorge giustamente spontanea: come è possibile che ci sia riuscito per tutto questo tempo? Possibile che i controlli non siano riusciti ad essere più puntuali e tempestivi? E intanto sul Web si mormora e c’è davvero tanta indignazione a riguardo soprattutto da parte di chi da anni paga il servizio con regolarità senza risparmiare nemmeno un euro.