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Multe stradali, dopo un periodo specifico non devi più pagarle: se è passato un tot di tempo sei salvo

Multa stradale – giornalemotori.it

Buone notizie per gli automobilisti alle prese con le multe: dopo questo periodo di tempo non si devono più pagare e finalmente potrai ritrovare ossigeno e serenità senza esborsi ulteriori.

Finalmente buone notizie per gli automobilisti e i guidatori in generale: la sanatoria cartelle voluta dal Governo Meloni contiene precise indicazioni circa anche il tema spinoso delle multe stradali non ancora pagate e, spesso, arretrate e accumulate.

Si veleggia, a quanto trapela dalle indiscrezioni non troppo celate dai governanti, verso un periodo di Pace fiscale che consentirà a consumatori e cittadini di godere di sonni un pochino più sereni. Almeno, ciò è quanto contenuto nella bozza che dovrebbe anticipare il nuovo Decreto Fiscale 2022.

Un insieme di stratagemmi e decisioni introdotte dal nuovo esecutivo volte ad alleggerire una pressione fiscale divenuta ormai da anni insopportabile soprattutto per quelle classi meno abbienti del Paese. Una svolta che presto avrà un nome ben delineato: prescrizione.

Questo è infatti ciò che attende le cartelle esattoriali tra cui anche le multe non pagate: esse, come le tasse e le varie imposte, hanno una vera e propria data di scadenza oltre la quale non sarà più obbligatorio effettuare il versamento del debito. Scopriamo di più sui nuovi provvedimenti che rappresentano la notizia ottima che in molti da tempo stavano aspettando.

Multe stradali: ecco dopo quando possiamo non pagare

Come accennato sopra, anche le multe sono soggette a data di scadenza e cadono in prescrizione: rispetto alle cartelle esattoriali relative ai mancati pagamenti di tasse, oneri e contributi fissi, le sanzioni stradali scadono prima.

Scadenze e prescrizioni multe – giornalemotori.it

Ciò significa che gli automobilisti dovranno tenere sotto controllo la data in cui viene loro notificato un reato e la data in cui ricevono a casa la multa: se essa è spedita dopo 90 giorni dall’infrazione, è consentito non pagare la cifra iscritta a debito, respirando così aria finalmente fresca.

Ciò accade soprattutto per quelle contravvenzioni derivanti da tutor, autovelox o registrazioni con telecamere. Ricordiamo inoltre che le multe per violazione del Codice della Strada scadono dopo 5 anni dalla data di emissione: un altro punto importante da tenere a mente e segnare con precisione per evitare inutili esborsi. Quando le multe non verranno pagate e sarà trascorso del tempo, verranno recapitate all’Agenzia delle Entrate che provvederà all’emissione della cartella esattoriale. Se essa non verrà recapitata entro 2 anni al contribuente il credito vantato dall’ente riscossione decadrà e, pertanto, la multa potrà non essere saldata senza alcuna conseguenza legale.