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Bollo auto, batosta per 2 milioni di automobilisti I arriva l’aumento: controlla se sei tra gli sfortunati

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Dal prossimo gennaio arriverà una grande stangata per tutti gli automobilisti, che riguarderà l’aumento del bollo e delle polizze Rc. Perché questo? A causa di una “norma ingiusta”.

Uscire con la macchina sta diventando sempre più impossibile per tutte le famiglie italiane.

Non solo il rincaro dei prezzi dei carburanti ha portato molti a scegliere di viaggiare con i mezzi pubblici, ma anche l’assicurazione è diventata assai proibitiva.

Dal prossimo anno aumenteranno anche i prezzi delle polizze, e questo potrebbe portare a molti automobilisti a rinunciare alla macchina per la maggior parte dell’anno.

Gli aumenti saranno previsti principalmente per i guidatori del sud Italia e delle grandi aree urbane.

Aumentano l’assicurazione e il bollo per la maggior parte degli automobilisti

Viaggiare con la macchina è diventato assai proibitivo. Dal prossimo anno, e a partire già dal 1° di gennaio, per tutti gli automobilisti scatteranno gli aumenti sulle assicurazioni e sul bollo della macchina. Parliamo di cifre quadruplicate rispetto al 2022.

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Tutto questo a causa di una norma definita ingiusta, che è stata introdotta lo scorso agosto. A parlarne per primi sono state due persone: Furio Truzzi, il presidente di Assoutenti, e Alessandro Mostaccio, il segretario generale del Movimento Consumatori, che intendono non fermarsi ma portare il caso avanti.

Nessuno ha pensato che l’aumento del prezzo delle assicurazioni e del bollo ( che spetterà circa a 2 milioni di italiani del Sud Italia prevalentemente), potrebbe portare ad un aumento esponenziale del tasso di evasione assicurativa: Così sostengono Assoutenti e Movimento Consumatori: “Il risarcimento diretto fa acqua da tutte le parti, una misura che doveva favorire gli assicurati ma si è trasformata in un ginepraio di vessazioni che ha alterato profondamente la struttura del mercato assicurativo, minando il patto di fiducia tra assicurazioni e assicuratiIl sistema del forfait tra compagnie va profondamente rivisto e va ripristinato un minimo principio di concorrenza: non devono essere le imprese estere sottoposte all’obbligo di adottare una procedura come il risarcimento diretto ritenuta facoltativa dalla Corte costituzionale tre lustri fa, ma si deve rendere tale procedura facoltativa per tutte le assicurazioni e per tutti gli assicurati”.

Un grande stangata, quindi, per tutti gli automobilisti che potrebbero essere spinti a prediligere sempre più i mezzi pubblici per poter risparmiare un bel po’ di soldi a fine anno. Ma questo significa anche rinunciare alla propria libertà, dato che l’auto ti consente di viaggiare come e quando vuoi.