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Tergicristalli, fai subito questo: ti durano all’infinito | Non dovrai più cambiarli

Tergicristalli Giornalemotori.it

Perché i tergicristalli si usurano così velocemente? In molti se lo sono chiesti ma in pochi hanno saputo darsi una degna risposta in merito. Ora vi diciamo noi come mantenerli alla grande: fidatevi. non dovrete mai più cambiarli!

Come renderli maggiormente longevi? Esiste una tecnica valida in tale direzione o qualche bel trucchetto da applicare al volo?

Parliamoci chiaro: i tergicristalli, sebbene non ce ne rendiamo sovente conto, perlomeno non fino in fondo, li sfruttiamo davvero molto quando siamo alla guida della nostra auto. Li mettiamo in azione quando piove o quando vediamo il vetro troppo sporco. E anche per mandare via le foglie. Ma costoro, talora, per darci il massimo risultato, fanno grandi sforzi. E così, dopo un po’ di tempo, necessitano di essere cambiati, per il  nostro immenso dispiacere- Tuttavia possiamo cercare di mantenerli ” in vita” per un tempo ben maggiore, sapete come?

Come salvare i nostri tergicristalli

Il tergente della spazzola danneggiato si rovina a livello microscopico – ergo-  inizia a saltellare, a non detergere estese aree – come si suol dire-  “fare il parabrezza a strisce”. E così- zac- alla successiva pioggia,  vi ritroverete profondamente delusi dai tergicristalli pensando che si siano rovinati troppo presto. Sconfitti e anche un po’ arrabbiati, cercate il punto dove il vetro sia più pulito per vedere meglio la strada.  Ma come può accadere tutto questo? Ve lo spieghiamo noi…

Il trattamento a base di grafite, che la gomma subisce- sì, mai verbo fu usato in maniera più adatta-  durante la produzione dei tergicristalli, aiuta la spazzola a scivolare sul vetro, ma- occhio-  non lo rende affatto un raschietto da ghiaccio! Capite- dunque- che sono cose ben diverse?

E ora una domanda sorge spontanea,  come si può scegliere  un tergicristalli tra tanti? Si deve badare al suo costo?

Cominciamo con il dire che-indubbiamente-uno degli episodi più frequenti , oltre che assai  rischiosi,  è che il tergente si stacchi nel punto in cui subisce- e anche qui credeteci che il verbo è ottimo-  la maggiore flessione durante l’inversione del moto.

Fortemente e tristemente privo della sua lama di gomma, l’archetto di plastica o di metallo striscia sul vetro, graffiandolo e pure tanto,  senza- però- ” pulire” la pioggia.

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Se ci pensate questo è- a onor del vero- un inconveniente molto diffuso soprattutto al lunotto, poiché nelle auto moderne quando si innesta la retromarcia il tergilunotto parte  in maniera del tutto automatica, dunque  senza che il guidatore possa fare nulla . Inoltre se la spazzola è senza tergente il graffio è assicurato al 100%!

Insomma, per cercare di mantenere più in forma che mai i nostri amati tergicristalli, conviene cercare di utilizzarli il meno possibile e di puntare sulla qualità che non ci può deludere. E tra l’altro, le aziende serie, dunque he puntano precipuamente su questo aspetto che non è mai da sottovalutare, permettono pure di avere una certa garanzia sui loro prodotti. In ogni caso, se notate che c’è qualcosa che non va, chiedete immediatamente consiglio al vostro elettrauto di fiducia.

Tuttavia, esistono dei trucchetti che possiamo mettere in atto, al fine di fare durare il più possibile i nostri tergicristalli. Cominciamo con il dire che le spazzole sono l’elemento che ci deve stare maggiormente a cuore e che non devono mai essere troppo dure. Detto questo, fate caso, quando azionate i tergicristalli, iniziano a fare un po’ troppo rumore. Potrebbe essere causato da un’eccessiva usura. Ma se le spazzole  non sono poi così tanto consumate, per risolvere in men che non si dica il problema vi basterà pulire con estrema cura. Se- invece- noterete che la gomma è del  tutto consumata, allora non c’è più nulla da fare, ergo i tergicristalli dovranno- necessariamente- essere sostituiti.

Ma se le spazzole sono ancora efficienti, per renderle agli antichi splendori, dobbiamo eliminare ogni singola traccia di sporco e per farlo dobbiamo armarci di un panno ben pulito e di un po’ di aceto. Occhio a non procedere alla pulizia sotto il sole dal momento che l’ asciugatura fin  troppo rapida può portare alla formazione di aloni sul parabrezza!

Per procedere come si deve alla pulizia delle spazzole, alzatele delicatamente, quindi passate il panno  in precedenza imbevuto con l’acqua,  in maniera molto delicata. Fatto ciò, pulite il panno, ripetete l’operazione con ancora maggior cura, infine con un altro togliete l’aceto, dopo averlo bagnato con dell’ acqua.