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Guida in autostrada, non farlo mai più: stavolta rischi la patente

Corsia di emergenza, quando utilizzarla
Corsia di emergenza Giornalemotori.it

In autostrada la corsia di emergenza è definita in modo esatto come “corsia adiacente alla carreggiata”. Esaminiamo le leggi che disciplinano il suo utilizzo per capire come dobbiamo utilizzarla e quando non dobbiamo assolutamente farlo!

Molti di noi che almeno una volta nella vita abbiamo guidato in autostrada e non abbiamo potuto fare a mano di notare la presenza di una corsia di emergenza, ma in quali casi essa va utilizzata realmente? Certo non per il sorpasso o per sfrecciare “a tutta birra” per comodità o per saltare una possibile coda…

La corsia di emergenza è- infatti- destinata- come è facile intuire fin dal nome-  alle soste di emergenza, al passaggio dei veicoli di soccorso e, solo in caso eccezionale, al passaggio dei pedoni. Questa corsia andrà dunque utilizzata ed esclusivamente  solo in particolari situazioni , come -ad esempio- nel caso di avaria degli automezzi,  di veicoli in difficoltà o di malessere dei passeggeri. La funzione di questa corsia è -dunque- quella di facilitare il passaggio dei mezzi di soccorso e di assistenza. Per questo è molto importante, anzi diremmo fondamentale, oltre che assolutamente doveroso,  lasciarla libera e non transitarvi. La recente introduzione di nuove normative europee, all’interno del CdS nazionale, ha aggiunto  molte novità in materia di circolazione stradale. Scopriamo insieme in questa guida le nuove disposizioni di legge, approfondendo il corretto uso della corsia di emergenza.

Che cos’è e a che cosa serve realmente la corsia di emergenza

La corsia d’emergenza fa parte della strada,  dal momento che affianca  la carreggiata destinata alla circolazione dei veicoli. Non è possibile la circolazione sulla corsia di emergenza. Spesso molti guidatori incauti, definibile anche come dei gran furbacchioni,  ignorando la legge, transitano sulla corsia di emergenza per risparmiare tempo ed evitare il traffico, a volte davvero ingente.  Ma che cosa si rischia se si viene ” beccati” a farlo? La sanzione per questo tipo di infrazione della strada è la decurtazione punti sulla patente di guida. Qualora avvenga un’avaria del motore del veicolo, la sosta sulla corsia di emergenza non dovrà superare le tre ore. Una volta terminate, il veicolo potrà essere rimosso dalle forze dell’ordine. La legge vieta inoltre tassativamente di effettuare la retromarcia sulla corsia di emergenza, salvo i casi di manovra necessari nelle zone di servizio o a aree di parcheggio.

Corsia di emergenza, quando utilizzarla
Quando e come usare la corsia di emergenza Giornalemotori.it

Nel caso di un’infrazione della corsia d’emergenza, la sanzione può andare da euro 370 fino ad euro 1.485, con decurtazione di 10 punti della patente e la sospensione della stessa da 2 a 6 mesi. E’ assolutamente vietato- inoltre- richiedere o concedere passaggi. Di notte è inoltre obbligatorio, in caso di sosta sulla corsia di emergenza, tenere accese le luci di posizione, altrimenti non siamo in regola!

E’ vietato percorrere la corsia di emergenza, escluso per i casi di sosta e ripresa della marcia. Vi è divieto di transito anche per gli animali, fatta eccezione per aree di servizio o di sosta. In caso di violazioni è prevista un’ammenda da 22 a 88 euro. Nel caso di traffico, sarà consentito utilizzare la corsia d’emergenza per raggiungere l’uscita dell’autostrada, solo quando ci troviamo a 500 metri dallo svincolo autostradale e mai e poi mai prima!