Sospensione patente, da oggi puoi guidare lo stesso: il segreto che non ti svelano, ma è un tuo diritto
Uno dei momenti più disperanti che un automobilista può vivere, da quando per la prima volta mette mani al volante, è quello in cui viene sospesa la patente, e vietato di continuare a guidare.
Come tutti sanno, o almeno dovrebbero, il provvedimento della sospensione della patente è uno dei più gravi nei quali si può incappare, ed un atto rigoroso e ineccepibile.
Arrivare a perdere la possibilità di guidare perché la nostra patente è stata sospesa significa aver commesso qualcosa di molto grave. Eppure, va detto, questo tipo di provvedimento non è tassativo.
Per meglio chiarire: esiste il modo in cui è possibile continuare a guidare anche se la patente è stata sospesa, ed è la legge stessa che lo prevede, come un diritto del cittadino.
Anche se può sembrare un controsenso, in verità è davvero così. Più che considerarlo come un escamotage o un trucchetto, è una situazione contingente che non può essere negata.
Sospensione patente, ecco quando puoi guidare lo stesso
Chiariamolo meglio: la sospensione è un atto molto duro che segue un’azione gravissima alla guida. Una patente viene sospesa quando si compiono atti pericolosi o gravi come la guida sotto gli effetti dell’alcol (la soglia è livello tra 0,5 e 0,8 di alcol) oppure quando si stanno dirigendo mezzi sottoposti a sequestro o, se commerciali, privi del crono tachigrafo.
Altri casi in cui capita è quando si viene beccati a correre ben oltre i limiti, oltre i 40 km orari sopra la soglia. O se si commettono manovre di sorpasso vietate, se si guida un veicolo che non rientra tra quelli ammessi dalla nostra patente, o se si fa un contromano in condizioni vietate o con scarsa visuale, o se si guida, ancora, sulla corsia di emergenza.
Torna a guidare subito anche con la patente sospesa
La verità che in pochi sanno però, è che in alcuni casi si può tornare subito in possesso della patente o comunque si può guidare lo stesso ottenendo una sorta di nulla osta: ma in quali condizioni? Quando il guidatore dimostra che l’auto gli serve per motivi di lavoro, ovvero sia che quell’auto è il solo modo che ha per raggiungere il posto di lavoro.
Se si dimostra che non ci sono soluzioni alternative, a partire dai mezzi pubblici, allora le autorità e nello specifico il Prefetto può scegliere di dare l’ok alla guida del veicolo solo per raggiungere il posto di lavoro e solo durante rari di lavoro o ben delineati.