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Posto di blocco, è obbligatorio da 10 anni ma in troppi se ne infischiano: 173 euro di multa subito e rischio serio di perdere la vita

giubbotto-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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La sicurezza lungo le nostre strade, guidando (e non solo) viene assicurata almeno di principio attraverso il rispetto delle regole e l’assunzione di responsabilità e di comportamenti corretti. Tipo?

Tutti sanno che le strade sono pericolose, per ovvi e disparati motivi, ma che salvo rari casi – decisamente legati a fattori strutturali o ambientali – non è la strada che uccide, ma l’uomo stesso.

Ovviamente considerato in termini asessuati, l’uomo, inteso come guidatore, chiunque sia, assume in genere una serie di comportamenti e di abitudini che possono condizionare  l‘intera esistenza.

La propria, e quella altrui: a volte un piccolo (o presunto tale) errore, una disattenzione, una sottovalutazione può costare la vita a una persona. Tutto può finire in un solo attimo. E per cosa?

Ovvio che ci sono casi molto noti di errori e irregolarità da cui purtroppo statisticamente dipendono molti incidenti gravi e morti: la guida in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di droghe ad esempio.

La regola che ancora oggi in pochi rispettano

Guide spericolate, manovre vietate, velocità superiori ai limiti: tante scelte, scellerate, alla guida, producono danni gravi e morti. Ma a volte anche azioni e comportamenti poco cauti lo possono fare. Da dieci anni a questa parte, ad esempio, si è constatato come malgrado una prassi di prevenzione sia stata elevata ad obbligo, sono ancora in molti a non rispettarla. Eppure, si viene anche multati.

Se non si dovesse rispettare tale vincolo previsto dalle leggi, al posto di blocco si rischia una multa che può arrivare a 173 euro, ma cosa ancor peggiore, si rischia la vita stessa. Di che si tratta? Dell’obbligo si usare un giubbotto catarifrangente, quando si dovesse uscire dall’auto in caso di incidente, guasto o situazione di emergenza. Tanto per il guidatore quanto per i passeggeri.

giubbotto-triangolo-Depositphotos.com-giornalemotori.it
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Giubbotto catarifrangente, perché molti non lo usano

Le leggi nel merito sono cambiate dall’Aprile del 2004 da quando ovvero sia questo strumento cruciale diprevenzione è divenuto obbligatorio per tutti i veicoli tranne quelli a 2 ruote: come detto, una regola che comprende anche i passeggeri una volta che dovessero scendere dalla vettura.

Sia se sprovvisti a bordo e sia se si dovesse scendendere dall’auto e non indossarlo, significa andare incontro a sanzioni che prevedono un minimo di 42 euro a un massimo di 173 euro con 2 punti decurtati dalla patente. La diffeenza è che se l’errore lo fa il passeggero, si applica appena la multa e non la detrazione.

Il punto è che ormai tutti avrebbero dovuto metabolizzare l’importanza di indossarlo, una volta che ci si dovesse trovare in situazioni di rischio. E allora perché non lo si usa?