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Motori termici addio, la data c’è, devi cambiare macchina

Sul problema dell’inquinamento servono azioni concrete a l’Europa ora impone date e scadenze: ecco quali / giornalemotori.it

Il futuro della mobilità è l’elettrico, ma prima della fatidica data ci sono altre scadenze importanti: ecco quali sono. Non farti trovare impreparato, perché per risolvere il problema dell’inquinamento le istituzioni europee hanno deciso di mettere in atto azioni forti e decise e non ci sarà scampo per chi non sarà in regola dopo queste date.

Non c’è più tempo: i livelli di inquinamento e di smog preoccupano sempre di più non soltanto l’Unione Europea, ma anche i suoi milioni di abitanti che ora chiedono azioni forte e concrete per salvaguardare l’ambiente. Parliamo di un tema oggi fondamentale e su cui tutte le aziende del mondo si stanno impegnando, ma che a volte necessita di azioni impopolari come quelle prese dalla Commissione Europea in tema di mobilità.

Mobilità e sostenibilità, infatti, devono trovare un punto di incontro: al momento le auto elettriche e le ibride sono ancora poco diffuse nel vecchio continente e il freno principale è rappresentato dal costo elevato di questo tipo di veicoli.

Dal 2035, però, non sarà più possibile immatricolare auto con motore termico: sarà un cambiamento importante per l’Europa, che dovrà convertirsi all’elettrico. Tuttavia, a questa data così importante si arriverà in maniera graduale: ecco che cosa succederà nei prossimi anni.

Dal 2035 addio alle auto a motore termico, ma prima di questa data cosa succede?

Se dal 2035 diventerà impossibile vendere auto a benzina e diesel (ma, come vedremo poco, saranno previste alcune deroghe), a questa data si arriverà attraverso alcune tappe intermedie. Entro il 2030, infatti, i costruttori dovranno avere già ridotto del 55% le emissioni create dalle nuove auto immesse sul mercato, mentre per i veicoli commerciali questa percentuale scende al 50%.

Prima del 2025, invece, la Commissione Europea presenterà la metodologia attraverso la quale saranno valutate e comunicate le emissioni di Co2 delle auto e dei furgoni venduti nel vecchio continente. Ogni due anni, invece, dovrà pubblicare una relazione sui progressi che si stanno facendo in tema di inquinamento. Nel 2026, invece, si valuterà sulla possibilità di mantenere gli ibridi e le auto che usano gli eco carburanti.

A imporre queste date e scadenze così rigide è stata la Commissione Europea, che sul problema dell’inquinamento ha deciso di intervenire in maniera dura / giornalemotori.it

La Deroga Motor Valley: cos’è e chi riguarda

Dopo la data del 2035, quindi, niente più vendita di veicoli nuovi a motore termico, ma le auto che già circolavano potranno continuare a farlo. Prevista inoltre la deroga Motor Valley: i produttori di nicchia (quelli che vendono meno di 10.000 auto o 22.000 furgoni l’anno) potranno vendere veicoli tradizionali fino al 31 dicembre 2035, avendo così 12 mesi in più di tempo. Tra queste aziende anche Ferrari, Maserati e Lamborghini.

Chi invece produce meno di 1.000 veicoli all’anno potrà continuare a venderli, anche se a motore termico, anche dopo il 2035. Nel frattempo i governi europei stanno lavorando su incentivi per spingere sull’acquisto di elettriche e ibride.