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Parcheggi strisce rosa: multe 4 volte più salate, aumento boom I Addio abusi: non farlo mai più

È bene rispettare sempre il colore e la relativa funzione di ogni parcheggio nelle città – giornalemotori.it

I parcheggi nelle nostre città possono essere di vario tipo, e il colore delle strisce li distinguono fra loro. Uno in particolare merita una maggior attenzione.

Le strisce per i parcheggi sono un elemento fondamentale per la sicurezza e l’ordine delle aree destinate alla sosta dei veicoli. Esistono diverse tipologie di strisce, a seconda della forma, del colore e della funzione che svolgono. Vediamo quali sono le principali e come si distinguono.

Strisce bianche: sono le più comuni e indicano i parcheggi liberi, senza limiti di tempo o di pagamento. Possono essere parallele, perpendicolari o oblique rispetto al marciapiede, a seconda dello spazio disponibile e del senso di marcia; strisce blu: indicano i parcheggi a pagamento, con orari e tariffe stabiliti dal comune. Solitamente sono parallele al marciapiede e richiedono l’esposizione del ticket o del disco orario sul cruscotto dell’auto.

Strisce gialle: indicano i parcheggi riservati a categorie particolari di utenti, come i disabili, i residenti, i carichi e scarichi, i taxi, i mezzi pubblici, ecc. Sono accompagnate da appositi cartelli che specificano le condizioni di utilizzo. Queste sono le principali tipologie di strisce per i parcheggi che possiamo trovare nelle nostre città. Ognuna di esse ha una funzione precisa e deve essere rispettata per garantire il buon funzionamento della circolazione e della sosta dei veicoli.

Una misura volta al benessere delle donne

Tuttavia, esiste un’ulteriore tipologia di parcheggio, ovvero quelli con le strisce rosa, riservati alle donne in gravidanza, alle neo-mamme e ai genitori con bambini piccoli. Questi parcheggi sono stati introdotti nelle città italiane per facilitare la mobilità e la sicurezza di queste categorie di utenti, che spesso incontrano difficoltà a trovare un posto auto vicino ai luoghi di interesse, come scuole, asili, ospedali, centri commerciali, ecc.

I parcheggi con le strisce rosa si distinguono dagli altri parcheggi per il colore delle strisce che delimitano lo spazio e per la presenza di un cartello che indica la destinazione d’uso. In alcuni casi, i parcheggi con le strisce rosa sono anche dotati di una telecamera che rileva la targa del veicolo e verifica se il conducente o il passeggero rientra nei requisiti previsti.

Chi parcheggia negli spazi rosa senza possedere i requisiti, è soggetto a multe e sanzioni – giornalemotori.it

Le funzioni di questi parcheggi, e le sanzioni per chi non è autorizzato

I parcheggi rosa non sono obbligatori, ma sono una forma di cortesia e di sensibilità verso le esigenze delle donne in gravidanza e dei genitori con bambini piccoli. Chi non rientra in queste categorie può utilizzare i parcheggi con le strisce rosa solo se non ci sono altri posti disponibili e per un tempo limitato. In caso contrario, si rischia una sanzione amministrativa da €84 a €335. Tuttavia, una recente proposta di modifica porterà la somma da un minimo di €168 ad un massimo di €672.

I parcheggi rosa sono una misura che mira a migliorare la qualità della vita e la parità di genere nelle città. Infatti, questi parcheggi favoriscono l’accessibilità e l’inclusione sociale di chi ha maggiori difficoltà a muoversi in auto, riducendo lo stress e il rischio di incidenti. Inoltre, i parcheggi con le strisce rosa contribuiscono a sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle regole e dei diritti degli altri.