Echo Auto, ecco il dispositivo che ha rivoluzionato la guida | Milioni di vite salvate così
Il nostro rapporto con l’auto non sarà più lo stesso. La tecnologia risolve problemi ma ne solleva sempre di nuovi
Le auto di nuova generazione ci hanno abituato a tecnologie sorprendenti. Il livello di sofisticazione raggiunto dalle soluzioni più all’avanguardia ideate dai costruttori e dai loro partner ha dato vita a veicoli molto diversi da quelli a cui eravamo abituati solo fino a qualche anno fa.
Grazie all’Internet of Things, ad esempio, la connettività delle auto ha raggiunto livelli mai visti prima, così oggi ci sembra del tutto normale collegare in modalità wireless qualsiasi dispositivo al computer di bordo per farlo interagire in tempo reale con le informazioni che dà o riceve dal veicolo.
La rivoluzione è stata abbastanza rapida e sorprendente. Da una parte ha abilitato un nuovo modello di esperienza alla guida, che sicuramente ha perso un po’ di istintività e sesto senso dato dal rapporto diretto coi comandi meccanici del mezzo, dall’altra ha guadagnato in sicurezza e quantità di informazioni disponibili.
Auto iperconnesse e futuro
Le informazioni che oggi possiamo ricevere durante la guida, o quelle che al contrario possiamo inviare al cervellone dell’auto per interagire con il nostro mezzo, rappresentano una mole enorme di dati. Non a caso si parla di “big data” quando si fa riferimento a questo surplus totalmente destrutturato di input di cui francamente a volte non sappiamo bene nemmeno che farcene.
Per questo serve cercare di utilizzare al meglio questi dati: è necessario un loro utilizzo filtrato e intelligente, che garantisca di pescare solo le informazioni di qualità, essenziali per supportare noi automobilisti durante la guida. Non sempre si tratta di un compito facile. Farsi un giro sul web, ad esempio, è come cercare un ago nel pagliaio. Per di più, quando siamo alla guida non possiamo nemmeno utilizzare le mani per interrogare Google, o spesso nemmeno per scovare ed azionare qualche comando dell’auto un po’ infrattato nel cruscotto, motivo per cui di solito dobbiamo fare affidamento sul nostro copilota.
L’assistente virtuale per l’auto
E le volte in cui guidiamo da soli, come facciamo? Se non è presente nessun’altro al nostro fianco, la situazione inizia a farsi più complicata. Ma come detto in precedenza, la tecnologia spesso è sorprendente, ed offre soluzioni intelligenti a problemi a volte molto banali, proprio come questo. A pensarci è stata Amazon con l’introduzione dell’Echo Auto, un dispositivo dotato di cinque microfoni integrati che ascoltano i comandi dell’automobilista.
Collegato all’auto tramite Bluetooth, questo dispositivo permette un’interazione intelligente con la nostra auto attraverso l’uso di assistenti vocali come Alexa, che sostituisce in tutto e per tutto la nostra interazione fisica con i comandi dell’auto senza dover toccare il telefono o utilizzare manualmente bottoni e leve del veicolo. Questa soluzione rende l’esperienza di guida più fluida e permette agli automobilisti di concentrarsi sulla strada. Anche se su questo aspetto ci sarebbe da discutere. Infatti, nonostante dispositivi come l’Echo Auto consentano di rispondere alle chiamate senza dover toccare il telefono, l’effetto indesiderato di questo sistema sta nel fatto che l’interazione vocale continua può a suo modo rappresentare una distrazione. Come sempre, tutto dipende dall’utilizzo che ne sapremo fare.