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Patente di guida, arriva la svolta inattesa: da oggi prenderla sarà ancora più complicato

Patente di guida europea – Giornalemotori.it

Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili: serve un giro di vite per garantire maggior sicurezza sulle strade

Conseguire la nuova patente europea in Italia è sempre più dura. Con le nuove normative introdotte dall’Ue e con la crescente attenzione a un comportamento in strada più rispettoso e responsabile, i neopatentati saranno costretti a dimostrare sempre meglio le loro abilità alla guida.

Sono infatti in crescita gli incidenti mortali che vedono coinvolti giovani e questo non è un buon segnale per le autorità che vedono la necessità di correre ai ripari mettendo sul tavolo soluzioni più stringenti per combattere il fenomeno delle vite spezzate sulle strade.

Solo recentemente, in occasione della normativa sulla nuova patente digitale valida in tutti i 27 Stati membri dell’Unione, la Commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, ha presentato nuove norme che mettono a freno alcune delle infrazioni più pericolose. Sorpassi azzardati, guida in stato di ebbrezza, superamento delle linee continue e guida contromano sono finite nel mirino delle autorità europee, che hanno deciso di ridurre la tolleranza per questi comportamenti al fine di proteggere la vita dei neopatentati.

Giovani: vittime del 40% degli incidenti mortali

Nonostante rappresentino solo l’8% del totale dei conducenti, infatti, sono proprio loro ad essere vittime di ben il 40% degli incidenti mortali. La sicurezza stradale si sta imponendo infatti come una priorità assoluta e con queste nuove norme si punta a raggiungere un obiettivo ambizioso: rendere le strade più sicure per tutti.

Tra le novità introdotte nella nuova patente ci sono buone notizie per i giovani, ma anche nuovi obblighi. Grazie a un programma di guida accompagnata, gli aspiranti neopatentati potranno acquisire preziosa esperienza pratica sin dai 17 anni. Tuttavia, per essere liberi di guidare da soli si dovrà aspettare fino al raggiungimento della maggiore età. Insomma, una soluzione vincente che permette di imparare le basi della guida in tutta sicurezza, prima di affrontare le strade in autonomia.

Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili – Giornalemotori.it

Più ore di pratica

Per rendere le strade più sicure, Galeazzo Bignami, viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, propone alcune importanti modifiche alle modalità di conseguimento della patente. Secondo Bignami, il numero di ore di prove pratiche dovrebbe essere aumentato a “almeno 12”, che risultano ancora poche se comparate alle 20 ore previste negli altri paesi europei. Inoltre, per valutare la capacità di percepire i pericoli, dovrebbero essere introdotti test specifici. Il viceministro ha anche sottolineato l’importanza di promuovere l’uso del casco per i conducenti di monopattini, anche in modalità sharing.

Secondo Bignami, la formazione è essenziale per migliorare la sicurezza stradale, e non bisogna delegare tutto al sistema dei controlli. Motivo per cui ha annunciato l’intenzione di aumentare le ore di formazione e di intervenire nella cultura della sicurezza delle giovani generazioni, a partire già dalle scuole elementari.