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Limite di velocità 30 km orari: ribaltone improvviso, da domani cambierà tutto

Limite 30 km orari – Giornalemotori.it

Arriva la proposta del limite a 30 km orari nelle zone urbane in tutta Europa. Il progetto di risoluzione della commissione Trasporti del Parlamento europeo approvato all’unanimità

Le “zone 30” stanno diventando sempre più comuni nelle città, specialmente in prossimità di aree pedonali, scuole e centri urbani. Imponendo questo limite di velocità l’obiettivo è ridurre sensibilmente il numero di morti e feriti sulle strade, ragion per cui la Commissione europea continua a sollecitare gli Stati membri a intraprendere azioni più efficaci per ridurre gli incidenti gravi, ma fino ad ora senza prevedere limiti rigidi.

I tempi però sono ormai maturi per agire, con la creazione di strade più sicure e attraverso la prescrizione di limiti più bassi, al fine di rendere la vita urbana più sostenibile per tutti.

La mobilità urbana in Europa si sta evolvendo rapidamente, con soluzioni innovative che cercano di migliorare la sicurezza e la qualità della vita nelle città. Ma l’urgenza di agire è ancora più evidente quando si pensa ai numeri tragici degli incidenti stradali che coinvolgono pedoni, ciclisti e motociclisti.

Il piano “zero vittime” per il 2050

Secondo le stime, ogni anno in Europa circa 22.600 persone perdono la vita sulle strade, e il 39% di questi incidenti mortali si verifica nelle aree urbane. È per questo che la commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato un progetto di risoluzione che si concentra sulla sicurezza dei soggetti vulnerabili. Vediamo insieme quali sono le proposte per un futuro più sicuro.

Nel quadro strategico europeo per la sicurezza stradale 2021-2030, la Commissione ha riaffermato il suo ambizioso obiettivo a lungo termine di azzerare il numero di vittime e feriti gravi sulle strade europee entro il 2050, puntando dritto verso l’obiettivo “zero vittime”. Il secondo obiettivo fissato a medio termine, mira invece a ridurre del 50% il numero di morti e feriti gravi entro il 2030. Per raggiungere questi traguardi cruciali, l’Ue sottolinea l’importanza di un approccio coordinato, ben pianificato e sistematico alla sicurezza stradale.

Ciclista in città – Giornalemotori.it

I nuovi limiti in città

Un approccio che parte dalla base. Se c’è un fatto che emerge dall’analisi degli incidenti stradali mortali, è che l’eccesso di velocità è un elemento chiave nel 30% dei casi, e una complicazione in molti altri. Secondo la Commissione non possiamo più restare indifferenti, ed è giunto il momento di agire per garantire limiti di velocità sicuri, applicabili su tutte le strade.

Per questo la proposta è portare in futuro a 30 km orari il limite in tutte le zone residenziali e nelle aree ad alta concentrazione di ciclisti e pedoni. All’osservanza di limiti più stringenti in città si affiancheranno nuovi investimenti intelligenti in sistemi di controllo tipo velox e di comunicazione efficace sui pericoli dell’eccesso di velocità. È per questo che si invitano gli Stati membri a dare priorità a queste azioni, applicando sanzioni dissuasive, e prevedendo l’obbligo di corsi di sensibilizzazione sulla velocità per i recidivi.