Home » Auto d’epoca, dopo quanti anni non si paga il bollo? Finalmente la risposta definitiva

Auto d’epoca, dopo quanti anni non si paga il bollo? Finalmente la risposta definitiva

esenzione bollo auto d’epoca – giornalemotori.it

Sapete dopo quanti anni non si paga il bollo per le auto d’epoca?

Secondo la Legge italiana, sono previste riduzioni ed esenzioni sul pagamento del bollo delle auto d’epoca, differenziando, tuttavia, tra veicoli che hanno più di 30 anni e veicoli che, invece, hanno più di 20 anni.

Tale norma vale per qualsiasi regione italiana, anche se ci sono alcune amministrazioni regionali che hanno deciso di ampliare leggermente la platea dei veicoli beneficiari, per esempio, includendo le vetture iscritte in alcuni registri storici precisi.

Vediamo insieme quali sono le informazioni principali sul pagamento del bollo delle auto storiche e in quali casi è prevista l’esenzione totale.

Dopo quanti anni non si deve pagare il bollo per le auto d’epoca?

Nel nostro Paese non devono pagare il bollo auto i veicoli che compiono 30 anni d’età. Il periodo parte dall’anno di costruzione, ovvero dall’anno precedente all’immatricolazione, che sia in Italia o in un altro Stato. I veicoli, tuttavia, non devono essere adibiti per uso professionale oppure per esercitare attività artistiche, di impresa o professioni. Parliamo, dunque, anche dei casi in cui vengono messe al servizio pubblico da piazza, scuola guida o noleggio da rimessa.

L’esenzione avviene in maniera automatica e non è necessario presentare nessuna comunicazione. I veicoli, inoltre, non devono nemmeno essere iscritti in un registro storico. Tuttavia, i veicoli storici che hanno più di 30 anni e che circolano in maniera regolare su strade pubbliche sono soggette ad una tassa di circolazione forfettaria, valida per un anno intero.

esenzione bollo auto d’epoca – giornalemotori.it

A quanto ammonta la tassa di circolazione forfettaria per le auto d’epoca?

Quindi, niente bollo per le auto con più di 30 anni, ma se utilizzate in strade pubbliche è necessario pagare un tassa di circolazione, che ammonta a 30 euro; importo che varia in base alla Regione. E’ sempre necessario portare all’interno del veicolo la ricevuta del pagamento da mostrare alla Forze dell’ordine nei casi in cui vengano effettuati dei controlli. Nel 2015, la Legge di Stabilità aveva deciso di escludere le auto storiche dai 20 anni ai 29 anni di età tra le beneficiarie di questa esenzione, considerandole come vetture normali.

Ma nel 2019 le cose sono cambiate di nuovo, decidendo, con la Legge di Bilancio, di ridurre del 50% l’importo del bollo auto. E’ necessario, tuttavia, il possesso del certificato di rilevanza storica che viene rilasciato da ASI. Tale riconoscimento dovrà essere riportato sulla carta di circolazione o sul documento unico.