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Ti hanno sempre detto che se tamponi è sempre colpa tua ma non è assolutamente così I In questi casi a essere pagato dall’assicurazione sei tu

tamponamento auto – giornalemotori.it

Non sempre tamponare vuol dire pagare e avere torto perché in alcuni casi puoi aver ragione tu: ecco quando ti pagano anziché dover esser tu a sborsare fiori di soldi.

Il tamponamento è uno di quegli incidenti più frequenti su strada e che spesso causa notevoli discussioni e anche parecchia confusione. Di norma, chi tampona il veicolo che lo precede si presume che abbia lui la colpa e, pertanto, debba rispondere delle spese e dei danni.

In assenza di prove, testimoni o altro che facciano indurre a pensare il contrario, chi tampona dovrà farsi carico di tutto. Di conseguenza si evince che la polizza assicurativa annuale aumenterà e non di poco: oltre al danno, dunque, in agguato c’è anche la beffa, e che beffa.

Le distanze di sicurezza non rispettate sono una delle cause principali dei tamponamenti auto e ciò indice parecchio sulle ricostruzioni delle dinamiche. Fuori dalle città e dai centri abitati bisogna tenere 100 metri di distanza, mentre in città non ci sono indicazioni al riguardo.

Se uno non da corretta distanza e tampona, pagherà senza dubbio alcuno i danni e le spese: ma esistono alcune situazioni in cui chi tampona non ha per forza torto e, in caso di sinistro, può anche essere rimborsato. Vediamo di cosa si tratta e quali sono i contesti a riguardo.

Tamponamento: non sempre è colpa di chi sta dietro

Il dovere di dimostrare che non è colpa propria in caso di incidente spetta ovviamente a chi ha tamponato: in tal modo il guidatore potrà avere risarcimento e non versare un euro per il danno avvenuto, a patto che si riesca a dimostrare la veridicità che a posteriori spesso vacilla.

contestazione in seguito a tamponamento – giornalemotori.it

Da qui molti si accordano per evitare di coinvolgere le assicurazioni, così da risparmiare almeno sui premi annuali di polizza. Ma esistono alcune circostanze che inchiodano chi è stato tamponato, obbligandolo a risarcire chi gli è andato addosso. Una di esse, forse la principale, è quando il veicolo tamponato improvvisamente ha arrestato la marcia o decelerato senza situazione emergenziale (pedoni, incidenti, bici, malori ecc…).

In questo spiraglio di comportamento sussiste la possibilità di contestare da parte del tamponatore, che avrebbe diritto anzi al risarcimento dei danni che anche egli ha subito nella collisione. Altro caso, il non osservare la giusta corsia di marcia: se si svolta laddove non è consentito e si fa incidente, si va a verificare allora un eventuale concorso di colpa.