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Se ti controllano il bagagliaio e non vedono questo oggetto sono dolori I L’obbligo di averlo sempre in auto è assoluto: altrimenti paghi 173€

controllo polizia stradale – giornalemotori.it

Attenzione massima ad avere sempre con sé un oggetto ben preciso perché se no si rischia grosso: ecco cosa non devi mai scordare e che sanzioni ti aspettano in caso di controlli.

Circolare sulle strade significa sia attenersi a comportamenti civili e rispettosi sia rispettare le norme di sicurezza. La tutela di sé e degli altri, oltre che degli eventuali passeggeri a bordo, rappresenta uno dei principali punti cui mirano leggi e provvedimenti stradali.

I numerosi posti di blocco dislocati su tutto il territorio nazionale mirano a verificare se gli automobilisti fermati abbiano con sé tutte le dotazioni e i documenti previsti per poter circolare. Non solo patente, libretto, RC attiva e pagata, revisioni e bolli a norma o certificato di proprietà.

Esistono anche delle specifiche dotazioni di sicurezza che ogni guidatore deve assicurarsi di avere ben in ordine e integri nel veicolo. Esse devono inoltre essere omologate secondo quanto previsto dal Codice della Strada e pronte all’uso, trattandosi spesso di elementi e oggetti che si usano in emergenze.

Uno di questi dispositivi in particolar modo è essenziale in caso di incidente o urgenza che può verificarsi in qualsiasi momento: non averlo a un controllo equivale a multa certa e la cifra da sborsare non sarà affatto bassa. Vediamo di cosa si tratta e cosa prevede la legge in merito.

Controlli stradali: senza questo oggetto sei rovinato

Il giubbotto catarifrangente è un dispositivo essenziale e oltremodo obbligatorio da avere sempre con sé, stando anche a quanto espresso dal Decreto del 30/12/2003. Esso, chiamato anche gilet salvavita, deve essere indossato sempre in caso di scarsa visibilità quando si esce dal veicolo, e in ogni emergenza stradale.

giubbotto catarifrangente – giornalemotori.it

Il sopracitato Decreto del 2003 stabilisce che esso deve essere omologato con marchio CE e la sigla UNI EN 471: in alternativa a esso vanno bene anche delle bretelle catarifrangenti, come indicato nell’articolo 162 del Codice della Strada che regolamenta in tal senso. Il giubbotto può essere giallo, arancione e anche rosso, a patto che sia appunto catarifrangente e le tinte siano fluorescenti.

L’obbligo riguarda tutti i veicoli immatricolati in Italia ad eccezione di ciclomotori e motocicli, oltre ai velocipedi: occorre averne uno per persona a bordo, non solo per il conducente. Va indossato sempre quando si scende dal veicolo per emergenze e soprattutto in condizioni di scarsa visibilità. Le sanzioni per chi non è in regola con tale dispositivo vanno dai 41 ai 169 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente.