Fiat 500 Abarth, in arrivo la versione elettrica: look aggressivo ma dubbi sull'autonomia

Anche Abarth, come tutte gli altri brand della galassia Stellantis, sta attraversando un graduale e significativo passaggio alla piena elettrificazione, con buona pace di chi storce il naso al pensiero di un Marchio che ha fatto della sportività e del “rumore” due punti di forza per entrare nel cuore degli appassionati.

Ma le energie alternative ed i temi “green” non aspettano: anche la casa dello Scorpione si deve necessariamente adattare ad un futuro orientato all’elettrico.

Logo Abarth – giornalemotori.it

L’Abarth, fondata il 31 marzo 1949 dall’ingegnere italo-austriaco Carlo Abarth e dal pilota Guido Scagliarini, ha quasi da subito legato il suo nome a quello di Fiat. Nata come scuderia sportiva, improntata alla produzione di autovetture sportive di piccola cilindrata, deve il suo successo soprattutto alle marmitte omonime, prodotte per l’elaborazione di diverse vetture del marchio italiano e non solo.

Oggi è diventata una società controllata al 100% dal gruppo Stellantis e a partire dal 2007 ha subìto un ampio piano di ristrutturazione e rilancio in maniera decisa sul mercato europeo. Per Fiat, Lancia e Alfa Romeo ci sarà dunque un vero riscatto, con diversi modelli già programmati da qui al 2028, con un passaggio inevitabile dai motori termici a quelli elettrici, con un “interregno” dell’ibrido che per alcune vetture è già iniziato.

L’addio dei motori termici vedrà anche sparire il rombo e gli scoppiettii tipici delle Abarth. Una notizia che non è stata accolta favorevolmente dai fans. Ecco perché Abarth ha annunciato la nascita dell’Abarth Performance Creator, ossia uno strumento per coinvolgere sui social gli appassionati e decidere insieme a loro come saranno i modelli del domani.

Come primo passo, Abarth ha dato la possibilità alla sua community di scegliere il suono AVAS (Acoustic Vehicle Alert System: l’avviso acustico per i pedoni che segnala, per motivi di sicurezza, il passaggio di un veicolo a batteria sotto i 20 km/h) del futuro modello sportivo. La scelta va dal suono Next Track, molto simile a quello di una monoposto di Formula E, a quello Rock ‘N Roar, più rude, fino al Cyber Fun, decisamente più digitale, quasi a ricordare il mondo dei videogames. Ma non è detto che le opzioni possano essere tutte sul modello e selezionabili di volta in volta dal guidatore.

Il primo passo? La 500 elettrica

E per entrare con decisione nel mondo dell’elettrico, Abarth ha scelto di puntare tutto sulla 500 elettrica. Lo “scoop” è arrivato dalle fotografie – divenute virali – di un prototipo di un’Abarth 500 elettrica durante dei test, segno che la casa dello Scorpione è prossima a lanciare sul mercato la nuova vettura (già definita dai piani alti di Stellantis “More Abarth than Ever”), promettendo che questa Abarth 500 a zero emissioni sarà la Abarth di serie più potente di sempre.

Dai primi dettagli, è evidente come l’appeal Abarth non manchi neppure in questa versione, con un look decisamente aggressivo, caratterizzato da uno spoiler posteriore molto sporgente, dalle immancabili minigonne laterali ed un paraurti anteriore notevolmente ampio.

Abarth 500 elettrica – giornalemotori.it

Estetica a parte, poco si sa – per ora – del motore. Le indiscrezioni lasciano supporre una potenza massima da 170 a 200 CV (che garantirebbero le tradizionali prestazioni Abarth). A lasciare perplessi sono le dimensioni della batteria, che dovrebbe essere la “classica” da 42 kWh montata sulla 500 elettrica già circolante sulle strade. Se le voci fossero confermate, sarebbe necessario capire la reale autonomia della vettura.

Ma quando sarà in vendita la Abarth 500 elettrica? Probabile che la presentazione avvenga già alla fine di questo mese, al più all’inizio di dicembre. Il debutto “on the road” è previsto per il 2023.