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Automobili, oltre 3500 euro di multa se usi questa: stai in guardia o te ne pentirai amaramente

Targa estera Giornalemotori.it

Le sanzioni previste vanno da una multa di 711 euro fino a a 3.558 euro, inclusa la confisca del veicolo se farai questo quando sarai alla guida di un’auto in una certa condizione…

L’intento è quello di colpire chi utilizza veicoli immatricolati all’estero per nasconderli al Fisco, evitando multe e riducendo le spese di assicurazione. Stop ai furbetti!

Cambia ancora la norma che regola l’utilizzo di auto con targa straniera da parte di persone, anche straniere, con residenza anagrafica in Italia. Tre mesi di tempo prima dell’obbligo di targa italiana e ai trasgressori multe da 712 a 3.558 euro. La legge europea approvata definitivamente dalla Camera il 21 dicembre scorso, dunque quasi un anno fa,  rimodula sia le norme che le sanzioni in un nuovo articolo del Codice della Strada,  che ogni persona che ha la patente deve conoscere molto bene. L’articolo in questione è il 93-bis.

La nuova norma

La novità principale- e lo diciamo subito-  riguarda l’estensione del periodo minimo di residenza necessario a rientrare nella regolamentazione della circolazione. In che senso? Beh, ora ora sono necessari almeno 3 mesi di residenza anagrafica in Italia prima di essere obbligati a immatricolare il veicolo con targa nazionale. Le nuove norme- però-  non si riferiscono solo alle auto ma includono anche motoveicoli e rimorchi immatricolati in uno Stato estero e condotti da residenti in Italia. Tutto chiaro?

Targa estera Giornalemotori.it

L’ondata dei “Furbetti”,  iniziato negli anni Novanta, come ricorda puntualmente e giustamente la testata il Sole 24 ore, era esploso poi in pompa magna con gli inasprimenti fiscali del 2011 sull’auto. In sostanza, per cercare di evitare le tasse di iscrizione al Pra e il bollo di proprietà e l’assicurazione Rc auto, alcuni Italiani hanno iniziato a circolare con targa estera. Qualcuno con vetture di lusso in leasing o noleggio, molti altri stranieri con auto più normali e vecchie. E, essendo un fenomeno, perché così si può- certamente- definire- che ha incominciato a espandersi sempre di più, è chiaro che non è riuscito a rimanere nascosto.

Ma i furbacchioni, pensando di farla franca ancora per un bel po’ di tempo, sono andati avanti dritti come fusi per la loro strada. Inoltre hanno pure consigliato tanti altri di fare così. Sono aumentati i controlli e alla fine sono stati colti in fallo. Hanno incominciato a fioccare multe su multe e ora il Codice della Strada è ancora più severo. L’augurio è che i trasgressori oggi abbiano – finalmente- capito la lezione e che non se ne inventino altre per cercare di trasgredire ancora e poi ancora!