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Parcheggio a nastro, a pettine o a spina di pesce: come effettuare correttamente le manovre

Parcheggio a nastro, a pettine o a spina di pesce
Parcheggio – Freepik – Giornalemotori.it

Non sempre riesce perfettamente, ma con il corretto esercizio puoi riuscire a fare correttamente tutti i tipi.

Diciamolo senza vergogna: il parcheggio è uno degli ostacoli più ostici quando si deve imparare a guidare.

Lo ricordiamo tutti quel periodo di tensioni e timori che ha caratterizzato il percorso necessario per prendere la patente.

È vero, gli incroci sono una bella gatta da pelare quando si tratta di esercizi teorici, ma niente batte la difficoltà nei parcheggi quando si fanno le guide e l’esame pratico.

Ne esistono fondamentalmente di tre tipi e quasi mai la loro esecuzione è immediata, ma non è così difficile come pensi.

Consigli pratici per non fare brutte figure

Ritrovarsi nella scomodissima situazione in cui si cerca parcheggio, ma dietri di noi ci sono numerose auto che non ne vogliono sapere di aspettare è sicuramente una condizione che può creare ansia.

È proprio questo il principale motivo per cui molte volte non si riesce a sistemare la propria macchina come si deve. Ma l’esperienza e la pratica ci vengono in soccorso e possono fare davvero la differenza.

Consigli pratici per non fare brutte figure
Parcheggio auto – Wikimedia – Giornalemotori.it

Riuscirai a farli anche tu

Se le condizioni lo permettono avrai la possibilità di parcheggiare la tua macchina a spina di pesce, ovvero mettendo il veicolo in diagonale rispetto alla corsia di marcia o al marciapiede. Si tratta di parcheggi spesso presenti nei pressi di centri commerciali, stadi o altri punti di aggregazione. Se il posto auto è rivolto in direzione di marcia, allora dovrai tentare l’ingresso in retromarcia, o viceversa. Ricorda che in questo caso dovrai sistemare molto bene gli specchietti retrovisori, perché si tratta di una manovra non semplicissima, ma che puoi accompagnare mettendoti nelle migliori delle condizioni.

Un altro tipo di parcheggio è quello a pettine, chiamato anche “a L”. In questo caso la posizione sarà trasversale rispetto alla strada e potrai entrare sia in avanti che in retromarcia. Si tratta del parcheggio più semplice, ma anche in questo è necessario controllare i vari specchietti, per poi sterzare completamente una volta che si è nell’ingresso del posto auto. L’obiettivo è quello di centrare bene la propria vettura, migliorandone la posizione con manovre di aggiustamento. Abbiamo poi il parcheggio a nastro, parallelo al senso di marcia. In questi casi non puoi che fare una retromarcia, accostando il veicolo parcheggiato davanti al posto libero e andando poi indietro. Il consiglio è quello di avere i propri sedili posteriori all’altezza dei fari posteriori dell’auto ferma, sterzando completamente verso il parcheggio ed entrando lentamente nello spazio libero.