Stop Diesel Euro 5: da ottobre previsto il blocco in varie regioni | Salvini al lavoro per evitarlo

Si fermeranno senza eccezione in molte parti d’Italia: l’intervento in extremis per evitare il blocco totale.
A partire dal prossimo ottobre in molte Regioni italiane entrerà in vigore il blocco alla circolazione delle auto alimentate a diesel Euro 5.
Una decisione presa da moltissime amministrazioni regionali per combattere l’inquinamento e ridurre le emissioni.
Tuttavia, la situazione potrebbe esser particolarmente difficile per tutti quegli automobilisti che rischiano di restare a piedi non avendo mezzi alternativi a quelli che saranno vietati.
Il Ministero potrebbe però intervenire per scongiurare i disagi.
Un tentativo in extremis
“Stiamo cercando di scongiurare il blocco”. Sono queste le parole del Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini che ha deciso di mettere nel mirino la stretta prevista in autunno da diverse Regioni italiane per quanto riguarda le Euro 5. Il leader della Lega ha infatti affermato che è al lavoro pre presentare all’esecutivo una proposta utile a evitare lo stop generalizzato, come avvenne nel 2023. In quel frangente fu il consiglio dei ministri a fermare il divieto che sarebbe partito da lì a breve in Piemonte. Venne infatti posto il veto su un decreto in cui si chiedeva alle Regioni di aggiornare i piani per la qualità dell’aria, stabilendo che i comuni con più di 30.000 abitanti dovevano impostare il blocco a partire dal primo ottobre del 2025.
Il Piemonte prevede di attivarlo in autunno, mentre in la Regione Lombardia intende intraprendere un’entrata in vigore graduale in relazione alle diverse categorie di vetture. Partiranno invece dal primo giorno del mese di ottobre nei comuni di Varese, Lecco, Abbiategrasso, San Giuliano Milanese e Vigevano.

I dati sull’Italia
Secondo l’Anfia (Associazione filiera industria automobilistica), le autovetture diesel Euro 5 in circolazione in Italia nel 2023 erano oltre 3,7 milioni, su un totale di 40,9 milioni di vetture presenti nel nostro Paese. Numeri impressionanti che lasciano immaginare quale possa essere l’ampio bacino di automobilisti coinvolti dalla delibera.
Ecco perché la Lega guidata da Matteo Salvini ha voluto dare inizio ad una vera e propria battaglia contro questo divieto, con l0ntenzione di bloccare tutto. “Stiamo cercando di scongiurare il divieto – ha ripetuto il Ministro dei Trasporti al Festival del Lavoro di Genova – non ritengo che la sostenibilità passi attraverso la condanna di chi usa l’auto, il furgone o la moto per andare a lavorare”.