Tangenziale di Napoli: al via la sperimentazione della funzionalità del Dynamic Speed Limit | Cos’è e perché è importante

Potrebbe essere la soluzione definitiva per evitare le code: cos’è e come funziona la Dynamic Speed Limit.
Sta per arrivare una novità interessante sulla Tangenziale di Napoli.
Per la prima volta in Italia è stata infatti testato un servizio che permette di ottimizzare il traffico ed evitare imbottigliamenti.
Tutto questo grazie ad un sistema innovativo che potrebbe rivoluzionare il modo di pensare la guida e di percorrere lunghi tratti stradali.
Stiamo parlando della DSL e vogliamo spiegarti come funziona e perché il suo utilizzo è importante.
Niente più code sulle strade italiane?
Immagina tutte quelle volte che ti sei trovato a bordo della tua auto, magari mentre eri di fretta per un appuntamento, dovevi prendere un treno o accompagnare un tuo parente in aeroporto, ma hai fatto ritardo per via del traffico.
Non è una bella situazione se a questo aggiungiamo anche il carico dell’inquinamento dovuto alle emissioni, lo stress di stare fermi in strada e la stanchezza per la guida. Ecco perché sta facendo notizia l’utilizzo di un dispositivo che promette di evitare tutto questo.

Come funziona questa nuova tecnologia
Nei giorni scorsi è stata realizzata la prima sperimentazione in Italia del Dynamic Speed Limit sulla Tangenziale di Napoli. È un sistema in grado di modulare la velocità consigliata in base al traffico che c’è in strada, ottimizzando la mobilità. Il progetto è promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è stato realizzato inviando le indicazioni ad una flotta di utilitarie e una Maserati GranCabrio Folgore. Questo strumento, sviluppato da Movyon, consente un vero e proprio dialogo tra i veicolo connessi alle infrastrutture stradali mediante antenne installate appositamente lungo il tratto. I segnali suggeriscono quale sia la velocità ottimale da mantenere per evitare rallentamenti, traffico e code, permettendo quindi alle auto di adeguare il loro andamento.
L’esperimento è stato condotto su un tratto di 3 km tra Vomero e Fuorigrotta e ha dimostrato che grazie alle informazioni diffuse alle auto collegate con il sistema è effettivamente possibile evitare la formazione di code. Ma non solo, perché questo permetterebbe di ridurre la diffusione di smog e di aumentare la sicurezza. Quali sono quindi i prossimi passaggi? Il progetto prevede che entro la fine del 2025 il tracciato completo della Tangenziale di Napoli sarà dotato di sensori e antenne, facendola diventare una Smart Road.