Bollo auto: quando si paga e cosa cambierà dal 2026

Cambia il bollo auto e le scadenze di pagamento: il prossimo anno ci saranno parecchie modifiche a cui fare attenzione.
Se dovessimo chiedere agli automobilisti qual è la tasse che odiano più di tutte, con ogni probabilità la risposta sarebbe univoca: bollo auto.
Dal 1° gennaio del 2026 però entrerà in vigore una nuova riforma che cambierà parecchio il panorama attorno a questa imposta.
Ma vediamo qual è la scadenza e quali saranno i maggiori cambiamenti con cui dovranno avere a che fare i cittadini.
Cosa succede il prossimo anno
L’intenzione del governo è quella di fare dei cambiamenti non indifferenti perché si vuole migliorare l’efficienza dei meccanismi amministrativi e rendere più agevola la vita delle persone.
In quest’ottica è stato concesso il via libera ad una riforma innovativa che permetterà di pagare l’importo in un’unica soluzione, senza quindi dover pagare diverse rate e tenere in considerazione troppe scadenze durante l’anno.

Le nuove regole del 2006
L’obiettivo è quello di dare una mano alle Regioni che dovranno riscuotere il tributo, ma non solo. Con questa riforma i cittadini dovranno avere a che fare sempre meno con le pratiche burocratiche grazie al fatto che si tratterà solamente di un unico pagamento. Non di minore importanza è il fatto che in questo modo il governo potrebbe ridurre enormemente il fenomeno dell’evasione fiscale, incentivando le persone a rispettare l’appuntamento con la scadenza una sola volta l’anno. Un altro cambiamento ha che fare con la ridefinizione del soggetto passivo dell’imposta. Se ad oggi il pagamento deve essere fatto da chi risulta in possesso del veicolo il giorno della scadenza, dal prossimo anno questo non sarà più così perché a pagare sarà chi è il proprietario dal primo giorno del periodo tributario.
Inoltre, anche le aziende e le società che hanno a che fare con la gestione di flotte aziendali e che lavorano nel settore del noleggio auto saranno interessate da questa nuova riforma. Queste dovranno infatti adeguarsi alla nuova normativa, cambiando i sistemi informativi che si occupano di gestire i diversi pagamenti del bollo nell’arco di un anno e a seconda delle differenti scadenze, che però non ci saranno più.