ULTIM’ORA: Auto, confermata la nuova tassa | Il governo ti fa pagare 80 euro in più ogni mese e scoppia la polemica

Il ministro dei trasporti Salvini ha confermato la nuova (pesante) tassa da pagare: ecco perché è stata approvata dal governo.
Come se non bastassero tutte le spese con cui gli automobilisti si trovano già ad aver a che fare ogni giorno, ora entra in vigore una nuova pesantissima tassa che preoccupa tutti gli automobilisti.
In un periodo come questo, per gli automobilisti cercare un qualsiasi modo per risparmiare è diventato una priorità fondamentale. Non è sempre facile, però, fare i conti con i rincari che hanno interessato il settore nel corso di questi ultimi anni.
Negli scorsi giorni una nuova notizia ha però sconvolto ancora una volta la vita di tutti gli automobilisti. L’Europa sta infatti per approvare una nuova tassa che ti costringerà a pagare fino a 80 euro in più ogni anno. Può sembrare una cifra da poco ma non è così.
Per una volta, il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini sembra essere d’accordo con l’Europa. È quindi una pessima notizia per gli italiani, che si troveranno a dover fronteggiare anche questa nuova spesa: ecco che cosa prevede.
Auto, nuova tassa: 80 euro in più da pagare ogni anno
La Commissione Europea sta proponendo in questo periodo una modifica importante alle normative sui controlli tecnici dei veicoli. In particolare, finiscono nel mirino delle nuove normative le auto che hanno più di dieci anni, che dovranno effettuare la revisione ogni anno invece che ogni due anni, come è previsto attualmente dal Codice della strada.
L’obiettivo della Commissione Europea è duplice. Da una parte vi è la necessità di migliorare la sicurezza e di ridurre il numero di vittime sulla strada, dall’altra quella di evitare la circolazione di veicoli troppo inquinanti per tutelare l’ambiente, un tema che come sappiamo oggi è più importante che mai.

Scoppia la polemica
Per il momento, la proposta della Commissione Europea è appunto solo una proposta. Nel frattempo sono però già sorte le prime pesanti critiche. Questo obbligo potrebbe infatti pesare economicamente su molti cittadini, già costretti a mantenere auto datate a causa dell’alto costo dei veicoli nuovi.
La revisione annuale potrebbe inoltre avere pesanti conseguenze sul mercato dell’usato, molto diffuso in Italia, e gravare ulteriormente sul bilancio di ogni famiglia. Il malcontento è già evidente e potrebbe degenerare in ulteriori polemiche.