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Sedili Auto: il gruppo Proma investe in Italia e trasferisce la produzione di sedili di lusso in questa città

Sedili Auto: il gruppo Proma investe in Italia
L’investimento in Italia sarà importante – Pexels – Giornalemotori.it

Un esborso economico non indifferente del gruppo Proma: i sedili auto verranno prodotti in una città del Nord Italia.

Ci sono ottime notizie per il nostro Paese, tanto incredibili quanto in controtendenza rispetto agli ultimi anni.

Ci eravamo infatti abituati a vedere imprese ed aziende – anche importanti – abbandonarsi alla tentazione della delocalizzazione all’estero, diminuendo di fatto le opportunità lavorative.

Ma almeno questa volta sembra che l’intenzione sia quella inversa: tornare in Italia.

È questa l’idea del gruppo Proma che ha deciso di rilocalizzare in Italia una parte della sua produzione di sedili auto.

Una grande opportunità per il territorio

Alcune delle più importanti linee produttive del gruppo Proma torneranno in Italia, precedentemente localizzate in Francia e Germania. È Casellette il luogo in cui ha deciso di investire l’azienda, stabilimento situato in provincia di Torino. Qui verrà avviata la produzione di sedili per auto di lusso e montati su marchi di altissimo livello, come BMW e Porsche.

Non si tratta quindi di una notizia di poco conto, vista l’eccellenza della realtà aziendale e l’opportunità per la manifattura torinese di riconfermare il proprio ruolo nelle industrie strategiche a livello europeo e nazionale. Il gruppo conosce molto bene infatti il territorio torinese, essendosi radicato grazie ad altri tre stabilimenti presenti a Bruino, Rivoli e proprio a Caselette, per un totale di circa 350 dipendenti. Ma non solo Italia: Proma è presente anche in Brasile, Argentina, Messico, Marocco e Spagna.

Una grande opportunità per il territorio
Quanti posti di lavoro in più ci saranno – Pexels – Giornalemotori.it

La produzione

Lo scopo della società è quello di sfruttare il know how del tessuto manifatturiero torinese per continuare a dare valore al prodotto, oltre ad incrementare la realizzazione delle stesse unità. È prevista infatti una crescita annua di circa 50.000 sedili, i quali comprenderanno anche le componenti destinate al fuoristrada di lusso Grenadier Ineos.

Come confermato dallo stesso Luca Pino, inoltre, la strategia aziendale continuerà a puntare sui brand di fascia alta, come Aston Martin, Mercedes e McLaren, facendo quindi leva sulle grandi conoscenze e capacità che solo il made in Italy può offrire. Ad ogni modo si attende lo sblocco del progetto per la realizzazione di un nuovo capannone di 15mila metri quadri, che deve fare i conti però con la tipica burocrazia del nostro Paese. L’impegno di Proma nei confronti del territorio italiano conferma però che i prodotti realizzati in Italia non solo continuano ad ottenere grande successo, ma sono estremamente ricercati dalle più grandi marche al mondo.