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“Sono donna, non mi puoi obbligare”: ADDIO MULTE, posto di blocco fregato I E’ legge: nessuno potrà farti nulla

auto donna testa - Depositphotos.com - giornalemotori.it
auto donna – Depositphotos.com – giornalemotori.it

“Sono donna, non mi puoi obbligare”: ecco come suona, in estrema sintesi, una delle norme cruciali del Codice della Strada a tutela delle cittadine. Di fronte a una delle multe più scontate di tutte, una donna ha la facoltà di far valere i suoi diritti.

E nessuno, davvero nessuno, potrà mai multarla. La legge è legge e se dice così, è perchè evidentemente ha i suoi buoni motivi per farlo.

Addio dunque alle multe, se sei donna. Addio all’obbligo storico a cui tutti siamo (saremmo) vincolati. Addio alle conseguenze legali del mancato rispetto.

Nessuno potrebbe mai farti nulla, e al posto di blocco passeresti liscia come l’olio. Anche se, come detto, questo vincolo riguarda tutti, donne comprese.

Non multano le donne, anche se il vincolo riguarda anche loro

Un momento, come si sarebbe a dire? Se riguarda anche le donne, perché, dunque, le donne poi sono esentate? Come può esser possibile? Un controsenso del genere, che poi controsenso non è, si risolve sciogliendo i dubbi circa lo stato in cui si trovano le donne. Stiamo infatti parlando del diritto non di tutte le donne a prescindere, ma di alcune in particolare.

E nello specifico, delle donne in stato di attesa, delle donne incinta, per intenderci. Per loro, a determinate condizioni, scatta l’esonero dall’uso obbligatorio della cintura di sicurezza. Ma attenzione.

Una donna che si trucca in auto - fonte depositphotos.com - giornalemotori.it
Una donna in auto – fonte depositphotos.com – giornalemotori.it

Non ti possono multare anche se è un obbligo universale

Le cinture di sicurezza sono un dispositivo fondamentale per la protezione dei conducenti e dei passeggeri in caso di incidente. Tuttavia, il Codice della Strada prevede alcune esenzioni dall’obbligo di utilizzo, tra cui quella per le donne in stato di gravidanza, ma solo a determinate condizioni.

Secondo l’articolo 172 del Codice della Strada, le donne in gravidanza possono essere esonerate dall’obbligo di indossare la cintura di sicurezza se sono in possesso di un certificato medico rilasciato da un ginecologo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) o da un medico convenzionato. Il certificato deve attestare che l’uso della cintura potrebbe compromettere la salute della madre o del bambino a causa di particolari condizioni della gravidanza. Affinché l’esonero sia valido, devono essere rispettati alcuni requisiti a partire dalla motivazione medica documentata. Il certificato deve specificare chiaramente i motivi per cui l’uso della cintura è sconsigliato. La donna deve avere sempre con sé il certificato medico mentre viaggia, in modo da poterlo esibire in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. Il certificato è valido solo per il periodo indicato dal medico e deve essere aggiornato in caso di necessità. Nonostante la possibilità di esonero, è consigliato alle donne in gravidanza di utilizzare la cintura di sicurezza con appositi adattatori che consentano una maggiore protezione senza rischi per il feto. La sicurezza stradale deve rimanere una priorità per tutti gli utenti della strada.