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“Favorisca le sue chat”: ufficiale, la Polizia in strada pretende di vedere il tuo WhatsApp I Multe salate se non lo fai, automobilisti furibondi per la privacy

Attento alle chat su WhatsApp - fonte Pexels - giornalemotori.it
Attento alle chat su WhatsApp – fonte Pexels – giornalemotori.it

Da ora in poi preparati a tirare fuori il cellulare al posto di blocco: dovrai fare vedere quello che scrivi ai tuoi amici.

Patente, libretto e… telefono“: sarà questa la nuova frase che sentiremo quando verremo fermati al posto di blocco. Anche se può sembrare incredibile, è già successo a parecchie persone che si sono trovate costrette ad esibire il proprio smartphone.

I controlli sono sempre più stringenti. Si tratta di una delle novità più importanti che sono arrivate con il nuovo Codice della strada, che ricordiamo è entrato in vigore lo scorso 14 dicembre cambiano in modo radicale la vita di tutti gli automobilisti italiani.

In particolare, le forze dell’ordine si sono trovate a fare i conti negli ultimi anni con un fenomeno in continua crescita. E che ha che fare con l’utilizzo del telefono. Usarlo mentre si guida è vietato, questo lo sappiamo bene, così come conosciamo gli effetti di questa abitudine così pericolosa.

Oggi però parliamo di un’altra questione. Se le forze dell’ordine controllano le tue chat, devi sapere che lo fanno per una ragione di sicurezza pubblica. Ma per quale motivo lo possono fare?

Ora ti guardano pure le chat su WhatsApp

Tra i nemici più grandi per tutti gli automobilisti troviamo anche i posti di blocco e gli autovelox. C’è un’abitudine che si sta radicando ogni giorno sempre di più e che prevede l’utilizzo di WhatsApp. La popolare applicazione di messaggistica viene infatti spesso usata dagli automobilisti per segnalare ad amici, parenti o persino a sconosciuti la posizione di posti di blocco e autovelox.

Si tratta di un’informazione che viene condivisa in gesto di solidarietà verso gli automobilisti. Tuttavia, le autorità hanno una visione decisamente diversa. Secondo le forze dell’ordine, infatti, questo comportamento rappresenta un ostacolo alla prevenzione degli incidenti.

Un classico autovelox in strada - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Un classico autovelox in strada – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Che cosa rischi se commetti questa infrazione

I controlli prevedono sanzioni molto severe per chi viene beccato a commettere questo sbaglio. La multa può essere compresa tra un minimo di  165 e un massimo di 660 euro. Non solo, perché possono scattare anche la decurtazione di punti dalla patente e nei casi più gravi persino la sospensione della stessa. A specificare tutto ciò è l’articolo 45 del Codice della strada.

L’obiettivo di questa norma è chiaro: ridurre il numero di sinistri causati dalla distrazione alla guida o dall’eccesso di velocità. Le chat e i gruppi usati per segnalare posti di blocco e autovelox possono infatti vanificare gli sforzi e le azioni delle forze dell’ordine