Il Governo firma, arriva la TASSA AUTO MENSILE: paghi 129 euro solo per guidare l’auto I Prelievo inevitabile dal conto, altrimenti non sali a bordo
Il Governo firma quella che viene ormai definita dai più come la ‘tassa auto del mese’: ogni mese, dovrai infatti pagare una quota pazzesca di denaro. Ben 129 euro senza fiatare, altrimenti, di fatto, non potrai neppure mettere in moto.
Letteralmente parlando, per di più: i cittadini sono ancorati e inchiodati a questa nuova responsabilità e onere di pagamento: e il prelievo sarà inevitabile.
Verranno a prenderti i soldi direttamente dal conto corrente, e se non autorizzerai il pagamento, la sola persona ad avere problemi sarai tu: infatti, non potrai neppure mettersi al volante.
Ecco gli effetti della ‘tasse mensile‘ che gli automobilisti dovranno pagare, anche in ragione di alcune pur virtuose esigenze di natura ambientale. Il fato ormai è tratto.
Ben 129 euro da tirare fuori per continuare a guidare l’auto: è il nuovo salasso che si lega, in particolare, alla guida di auto di tipo elettrico. E il motivo è semplicissimo.
Ecco chi paga questa ‘tassa’ e perché
Le auto elettriche e quelle tradizionali (a combustione interna) differiscono principalmente per il tipo di alimentazione, le prestazioni, l’impatto ambientale e i costi operativi.
Auto elettrica: Utilizza un motore elettrico alimentato da batterie ricaricabili. L’energia proviene da fonti esterne (colonnine di ricarica) e viene immagazzinata nella batteria. Un’auto tradizionale funziona con un motore a combustione interna che utilizza carburanti fossili come benzina o diesel. L’auto elettrica ha emissioni locali zero durante l’uso, riducendo l’inquinamento atmosferico.
Tuttavia, l’impatto ambientale dipende dal mix energetico utilizzato per generare l’elettricità e dalla gestione dello smaltimento delle batterie. L’elettrica offre accelerazione immediata grazie alla coppia motrice disponibile istantaneamente. È silenziosa e richiede meno manutenzione, quella tradizionale ha prestazioni che dipendono dal motore e dal tipo di carburante, ma spesso richiede più manutenzione (olio motore, filtri, cinghie).
Costi e motivi della nuova tassa
I costi di una vettura elettrica sono il punto chiave: di norma è una vettura con un costo iniziale più alto, ma i costi di ricarica e manutenzione sono generalmente inferiori. Quella tradizionale ha un prezzo d’acquisto più accessibile, ma i costi per carburante e manutenzione sono più elevati. La scelta dipende dalle esigenze personali e dalla disponibilità di infrastrutture di ricarica.
Se però scegli l’elettrica, potresti optare per un servizio di abbonamento che ti farà pagare una quota fisse in base ai consumo e al rapporto chilometrico: per esempio, Duferco Energia propone un prezzo a 0,645 euro che equivale a 129 euro mensili. Un pacchetto che ti porta, come visto, a pagare una sorta di ‘tassa‘ extra.