Codice della strada, tieni sempre la bocca chiusa o ti svenano con una multa da record: 10 mila euro, e puoi finire in galera
In Italia, l’uso di parolacce o insulti in pubblico può comportare delle conseguenze legali, inclusa la possibilità di ricevere delle multe. Questo tipo di sanzioni rientra in comportamenti considerati come offesa al decoro pubblico o, in alcuni casi, come ingiuria o diffamazione, a seconda del contesto in cui vengono pronunciate le parole offensive.
Il Codice Penale italiano, fino al 2016, prevedeva che l’ingiuria, cioè l’offesa rivolta direttamente a una persona presente, fosse un reato penalmente perseguibile.
Tuttavia, con la depenalizzazione dell’ingiuria, oggi l’offesa viene sanzionata solo in ambito amministrativo. Ciò significa che chi insulta una persona in pubblico non rischia più il carcere, ma può comunque essere punito con una multa.
Le sanzioni per ingiuria si applicano in situazioni come litigi tra automobilisti, discussioni in luoghi pubblici o anche insulti verbali rivolti a rappresentanti delle forze dell’ordine o altri pubblici ufficiali.
Se qualcuno si sente offeso da parole ingiuriose, può presentare una denuncia e, se le autorità confermano l’offesa, il colpevole può essere sanzionato con una multa che può arrivare fino a 10.000 euro, a seconda della gravità dell’offesa e del contesto in cui è avvenuta.
Multa da Guinness e rischio manette
Un altro aspetto interessante riguarda l’offesa al pubblico decoro. Questo tipo di infrazione si verifica quando le parolacce o gli insulti non sono necessariamente rivolti a una persona specifica, ma vengono pronunciati in un contesto pubblico, come una piazza, un bar o anche sui social network. In questo caso, l’uso di espressioni volgari può essere considerato un comportamento indecoroso che offende la morale pubblica, e può portare a una multa amministrativa.
Ad esempio, gridare parolacce in un luogo pubblico o affollato, soprattutto se ci sono minori presenti, può essere sanzionato con una multa per disturbo della quiete pubblica o per oltraggio al pubblico pudore. Anche in questi casi, le sanzioni possono variare, con multe che partono da circa 100 euro e possono arrivare a diverse centinaia, a seconda delle circostanze.
Parolacce costosissime, meglio star zitti
È importante notare che l’uso di parolacce può avere conseguenze più gravi se rivolto a pubblici ufficiali, come i vigili urbani o i poliziotti. In questi casi, l’offesa può essere considerata oltraggio a pubblico ufficiale, un reato che comporta pene più severe rispetto alla semplice ingiuria tra privati.
In conclusione, in Italia l’uso di parolacce o insulti può non solo offendere la sensibilità delle persone, ma anche comportare multe e sanzioni amministrative.