Farmaci e guida, arriva lo stop: non prenderli più, anche se ‘da banco’ rischi il multone I Meglio tenersi il raffreddore e l’emicrania
La guida sotto l’effetto di farmaci può avere gravi conseguenze sia per la sicurezza stradale che per la salute pubblica.
Per questo motivo, il Codice della Strada italiano e le normative europee prevedono sanzioni severe per chi viene sorpreso a guidare dopo aver assunto farmaci che possono compromettere le capacità cognitive e motorie.
Esistono molte categorie di farmaci che possono influire negativamente sulla capacità di guida. Tra questi ci sono gli ansiolitici, gli antidepressivi, gli antistaminici, gli antidolorifici, e persino alcuni farmaci per il raffreddore che contengono principi attivi come la pseudoefedrina.
Questi farmaci possono provocare effetti collaterali come sonnolenza, ridotta attenzione, riflessi rallentati e, in alcuni casi, alterazioni della percezione.
Tali condizioni rendono il conducente meno pronto a reagire a situazioni di pericolo, aumentando così il rischio di incidenti stradali.
Farmaci alla guida, cosa dice la legge
Secondo l’articolo 187 del Codice della Strada, chi guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o psicotrope, inclusi alcuni farmaci, è soggetto a pesanti sanzioni. La legge prevede il ritiro immediato della patente, una multa che può variare da 1.500 a 6.000 euro e l‘arresto fino a un anno.
In caso di recidiva o incidenti causati da tale comportamento, le pene possono essere aumentate significativamente, comprendendo anche la confisca del veicolo e il divieto di guida per un periodo prolungato.
È importante notare che la normativa non si applica solo ai farmaci illegali o stupefacenti, ma anche a quelli legalmente prescritti che possono avere effetti debilitanti. Questo significa che il conducente è tenuto a leggere attentamente le etichette e a seguire le indicazioni del medico o del farmacista. Se il foglietto illustrativo di un farmaco indica che può provocare sonnolenza o alterazioni delle capacità cognitive, è sconsigliato mettersi alla guida dopo l’assunzione.
Sanzioni e controlli
Le forze dell’ordine possono effettuare controlli su strada attraverso test rapidi per individuare la presenza di sostanze alteranti nel corpo del conducente. In caso di esito positivo, il conducente viene immediatamente sospeso dalla guida e sottoposto a ulteriori accertamenti. Oltre alle sanzioni amministrative, può essere avviato un procedimento penale, soprattutto se il conducente è stato coinvolto in un incidente.
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella riduzione del numero di incidenti stradali causati dall’abuso di farmaci. È importante che i medici informino i pazienti sui rischi legati all’assunzione di certi farmaci durante la guida e che i conducenti siano consapevoli delle proprie condizioni fisiche e psicologiche prima di mettersi al volante.