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Donne e motori, basta preconcetti: queste tre figure iconiche hanno scritto la storia del Motorsport I Sono un esempio per tutti

Le tre donne più iconiche del motorsport - fonte stock.adobe - giornalemotori.it
Le tre donne più iconiche del motorsport – fonte stock.adobe – giornalemotori.it

Chi dice che le donne guidano peggio degli uomini evidentemente non conosce queste tre figure: ecco chi sono e cosa hanno fatto nella loro strabiliante carriera nel mondo del motorsport.

C’è un detto molto famoso che dice “Donna al volante, pericolo costante“. Niente di più sbagliato: lo dicono i numeri sugli incidenti che ogni giorno avvengono in tutto il mondo, che affermano l’esatto contrario. Infatti, dati alla mano, sono per la maggior parte gli uomini a causare sinistri (anche se guidano in netta maggioranza rispetto alle donne e questa potrebbe essere la motivazione di questi dati).

Non sembrano esserci quindi grosse differenze su come guidano gli uomini e come guidano le donne. Questo nella vita di tutti i giorni, ma anche nel motorsport, che però in molti continuano a considerare uno sport esclusivamente maschile.

Anche in questo caso l’errore è davvero grande. Infatti, ci sono alcune donne che hanno fatto la storia di questo sport e oggi ne celebriamo proprio tre, forse le più iconiche e le più rappresentative, tra passato, presente e futuro.

Le tre donne più iconiche nel mondo del motorsport: chi è Fabrizia Pons

Iniziamo con Fabrizia Pons, una leggenda del motorsport. Nata a Torino nel 1955, è una delle pilote e co-pilote di rally più famose di tutti i tempi. Ha raggiunto la popolarità in seguito alla vittoria del Rally di Sanremo nel 1981, a bordo della sua iconica Audi Quattro. Il suo debutto era avvenuto però molti anni prima, quando aveva solo sedici anni.

Nel corso della sua carriera, Fabrizia Pons ha gareggiato in 224 gare (di cui 88 erano mondiali), stabilendo alcuni record importanti. Oggi Fabrizia Pons ha quasi 69 ma continua a correre in auto, a conferma di una passione che non morirà mai.

Fabrizia Pons insieme alla sua pilota, Jutta Kleinschmidt - fonte Ansa Foto - giornalemotori.it
Fabrizia Pons insieme alla sua pilota, Jutta Kleinschmidt – fonte Ansa Foto – giornalemotori.it

Chi sono Michèle Mouton e Lia Block

Un’altra grande donna del motorsport è senza dubbio Michèle Mouton. Classe 1951, dopo una lunga carriera nel really oggi lavora come dirigente sportiva. Può vantare il fatto di essere una delle poche donne ad aver vinto gare mondiali. Inoltre, ha partecipato all’iconica 24 ore di Le Mans in un team tutto rosa. Oggi è alla guida della Federazione Internazionale dell’Automobile.

Infine, c’è Lia Block: ha solo diciassette anni anni, ma ha già mostrato un grande temperamento. Figlia del pilota Ken Block, scomparso in un incidente in motoslitta a soli 55 anni, ha tutta la grinta del padre nelle sue vene. Ha debuttato in pista a soli 11 anni e oggi, ha dichiarato, punta a essere la migliore di tutti.