Divieto di circolazione 24 ore su 24, arriva la proroga: ora la situazione per chi guida si fa terribile I Automobilisti preoccupatissimi

E’ diventata ancora una volta più opprimente, limitante e complicata la situazione relativa al traffico stradale: traffico su traffico, ingorghi e non solo.

Per poter fronteggiare quella che è la situazione critica e a rischio legata allo stato di salute del nostro ambiente, da tempo si prova a correre ai ripari.

Da decenni sono in corso iniziative, son prese scelte e imposte delle limitazioni a livello normativo, come anche dei cambi di rotta, che mirano a sradicare il problema.

E’ naturalmente molto complicato, riuscire a farlo: perchè a livello ambientale i fattori di inquinamento sono molti, diversi, e una risoluzione totale è parecchio ostica.

A livello automobilistico si sta provando a risolvere almeno in parte il dramma dell’inquinamento ambientale con delle drastiche prese di coscienza.

Combattere l’inquinamento, ma così chi guida soffre

A parte l’avvio dei processi virtuosi di produzione e vendita di auto elettriche e green in generale, che dovrebbero sostituire i motori termici, negli anni, sono state messe in piedi diverse iniziative a livello di limitazione del transito stradale, nel tempo, volte ad impedire ai veicoli più inquinanti di trovarsi a circolare. Ebbene, ora la questione si acuisce.

In particolare è arrivare la proroga di un particolare divieto, sempre per impedire la circolazione a mezzi considerati oltre la soglia di inquinamento, in tutta un’ampia area di ZTL e denominata Fascia Verde che, dal 1 di Aprile, durerà fino al 31 di Ottobre. Una proroga che sta spaventando moltissimi automobilisti. Ma dove ha efficacia?

La proroga anti inquinamento, ecco dove vale

Parliamo di Roma, dove, in seguito ad una ordinanza, vige un divieto di circolazione 24 ore su 24 dal lunedì al sabato, festivi esclusi, per  mezzi a benzina Euro 0-2 ma ancne per mezzi diesel fino Euro 0-3 e tutti i ciclomotori o moto veicoli con motore a benzina e anche diesel che fanno parte delle categoria Euro 0 e Euro 1.

Ci sono delle deroghe per mezzi con contrassegno di disabilità, o per servizi di polizia e sicurezza, emergenze, soccorsi e trasporto pubblico, o raccolta rifiuti e gestione amministrativa della Capitale. Cosa ne pensano però tutti gli altri? Questa estensione, questo limite, rischia di attanagliare tantissime persone che si troveranno adesso nelle impossibilità di circolare. E’ anche vero che bisogna tutelare l’ambiente in qualche modo, quiindi quella che molti si pongono dunque è una domanda magari destinata a restare senza risposta: esiste una terza via, una soluzione diversa per questo problema?