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Autovelox, basta errori: il nuovo Codice della strada impone la taratura I E addio sanzioni multiple

autovelox monitora - Depositphotos.com - giornalemotori.it
autovelox monitora – Depositphotos.com – giornalemotori.it

Sono da annui un vero ‘spauracchio’ per chi guida: alcuni ne hanno il terrore, altri li temono, altri ancora provano a sfuggirgli in ogni modo, temendo multe clamorosamente alte.

Sono loro, gli autovelox, i ‘nemici’ giurati di chi guida o, almeno, di chi guida ancora pensando che correre al volante sia una ottima idea, nonostante sia palese l’inverso.

Guidare oltre i limiti, un fenomeno che purtroppo nel nostro Paese – e non solo ovviamente – è fin troppo sviluppato, non rappresenta solo una violazione ‘fredda’ delle regole.

Le regole stesse, che impone il Codice della Strada, sono pensate e applicate proprio per la tutela dei due principi cardine della disciplina e della viabilità stradale.

Da un lato, cioè, la piena ed equa fruizione dei diritti da parte di tutti i cittadini che si trovino in strada, al di là di come vi si trovino. Dall’altra, la sicurezza totale di persone e cose.

Autovelox e taratura, cosa cambia

Se corri troppo metti in pericolo la tua vita, quella degli altri che si trovano a bordo, o in strada, e rischi anche di far danni alla ‘cosa pubblica’. E inoltre, si sa, le multe sono copiose. I limiti, lo sappiamo, sono ben noti: 50 km orari in città, tra i 90 e i 110 nelle varie extraurbane e 130, con alcune deroghe oltre, in autostrada. E c’è anche un ‘bonus’ di tolleranza di poco sopra questi limiti.

Eppure le sanzioni che vengono comminate raccontano di multe per superamenti di gran lunga: da qui, i provvedimenti più restrittivi. Va anche detto che spesso gli autovelox sono contestati: non si vedono, non sono annunciati, non sono tarati. Anzi, proprio questa ultima indicazione ha aperto un varco nella nuova riforma del Codice Stradale. Che cosa è stato prodotto?

Un autovelox in funzione su una strada italiana - depositphotos.com - giornalemotori.it
Un autovelox – depositphotos.com – giornalemotori.it

Taratura dispositivi di controllo, la novità

Per quanto concerne il controllo del traffico stradale il nuovo Codice della strada impone ora l’obbligo di sottoporre i vari dispositivi di monitoraggio della velocità a dei test per verificare in modo periodico la loro funzionalità e soprattutto la loro taratura.

Un altro dei ‘vantaggi’ potenziali per chi guida è quello relativo, poi, alle violazioni multiple: vale a dire che per un mezzo che abbia violato i limiti di velocità su una stessa strada e per un periodo di un’ora dalla prima violazione, non scatteranno più multe in contemporanea, ma solo una, che sarà quella economicamente più alta, aumentata di un terzo.