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Bonus colonnine elettriche 2024, finalmente ci siamo: numerosi i beneficiari ma occorre far presto

batteria elettrica - Depositphotos.com - giornalemotori.it
batteria elettrica – Depositphotos.com – giornalemotori.it

Sempre più al centro della ‘vicenda’ automobilistica, in chiave di innovazione ma anche di risparmio e di sostenibilità, le auto elettriche sono un futuro contemporaneo.

In un contesto nel quale però, tra la lunga crisi economica e le poche risorse dei singoli e alcuni dubbi e atavici qualcosa sembra incepparsi, ora arriva la svolta.

Da tempo di parla di auto elettriche come il ‘domani’: per quanto siano già molto presenti nella nostra routine quotidiana e stradale. Per alcuni, però, ancora troppo poco.

Le auto tradizionali, è inevitabile, la fanno ancora da padrone: eppure, tra incentivi e norme da hoc le cose stanno per cambiare, superando anche atavici dilemmi.

Molti compratori, al netto di incentivi e bonus, temono che una volta in possesso di auto elettriche dovranno poi sudare per la famosa ricarica: per tempo, durata e logistica.

Bonus colonnine 2024, ci siamo: ecco come funziona

Per molti, oltre ai tempi lunghi di ricarica il vero problema è spesso l’assenza di struttura per ricaricare la batteria. Per questo assume ancor più rilevanza il famoso Bonus colonnine elettriche. Che, per il 2024, prevede il via dal 15 marzo alle domande: ma come funziona, a e chi spetta, e seguendo quali parametri e con quali requisiti? Andiamo con ordine, sintetizzando il tutto.

L’agevolazione relativa al bonus colonnine 2024 è rivolta a imprese e professionisti a fronte di un contributo del 40 per cento a per poter coprire le spese  per l’acquisto e per installare strutture di ricarica di mezzi elettrici. La richiesta può essere fatta fino a 20 giugno 2024 a partire da metà Marzo, e sono ancora disponibili, rispetto alla prima trance, settanta milioni di euro.

ricarica elettrica - Depositphotos.com - giornalemotori.it
ricarica elettrica – Depositphotos.com – giornalemotori.it

Bonus colonnine, come inviare la domanda e chi può farlo

Per richiedere il bonus bisogna inviare la domanda tramite  il portale Invitalia oppure via Pec. Invitalia va usata per operazioni dal valore sotto i 375 mila euro di imprese e/o professionisti mentre via Pec si inviano richieste sopra questa cifra a questo indirizzo: “CRE1@postacert.invitalia.it”.

L’operazione è rivolta ad acquisti e realizzazioni di struttura di ricarica, colonnine, impianti, opere di messa in sicurezza di tipo edile, impiantistica, apparecchi di monitoraggio, collegamenti elettriche e ancora progetti, direzione operazioni, messa in sicurezza, collaudo, e come detto questo tipo di intervento è riferito ad alcune tipologie di beneficiari. In estrema sintesi possono godere del bonus colonnine le imprese di ogni tipo e di volume su tutto il territorio nazionale e i professionisti che, normativa alla mano, dimostrino di rientrare nei requisiti.