Semafori, se li vedi con la luce rossa e verde accesa in simultanea non è un fake I Attenzione, si rischia grosso

Il semaforo era visto, in passato, più come un ‘nemico’ dell’automobilista frenetico che non come uno strumento indispensabile e essenziale: ora le cose sono cambiate. Eppure?

Rispetto ad alcuni nuovi grandi ‘nemici’, primo fra tutti l’autovelox, si può dire che agli occhi degli automobilisti più contrari e restii alle regole, il semaforo abbia ‘guadagnato punti’.

Ovviamente trattiamo tutto ciò con tutte le sfumature che il virgolettato indica di per sé: abiurando, cioè, il comportamento di chi si ostina e non rispettare le regole.

Al pari degli autovelox, e di qualunque altro dispositivo di controllo o di tutela delle regole del Codice della Strada, anche – se non sopratutto – il semaforo merita il massimo rispetto.

Un rispetto sia come regola in quanto tale, sia come principio incrollabile e basilare di tutto l’ordinamento normativo stradale e delle sue finalità primaria, a partire dalla sicurezza.

Semaforo e luci: perché a volte sono in simultanea

Attraversare un incrocio o una strada senza rispettare i diritti di precedenza o di flusso, violando il semaforo, è un gravissimo reato punito con rigore dalla legge, ma è anche un principio a cui dovrebbero tutti attenersi per un semplice concetto di tutela della sicurezza e salvaguardia di tutti. Del resto, il semaforo è anche facilissimo da decifrare: se hai luce verde passi, se rossa, ti fermi.

E se queste luci però, ad un tratto, fossero accese in contemporanea? Succede e, badate, non è un errore tecnico, o un fake, o un mal funzionamento. Alcuni semafori, in effetti, hanno le due luci apparentemente opposte funzionanti nello stesso momento. Come mai? E come fare a regolarci su chi deve passare e chi no? In verità, è tutto molto più semplice di come sembra.

Luci direzionali, ecco come funziona

Quello di cui stiamo parlando in effetti è noto come semaforo direzionale: di norma è composto da luci che, sebbene accese in contemporanea, sono contraddistinte da una freccia che indica, per appunto, la direzione, e anche la corsia nella quale immettersi. Se per esempio un incrocio ci permette di andare dritti o di svoltare a destra e sinistra, non è detto che tutti debbano muoversi nello stesso momento e nella stessa direzione.

Per cui, i semafori direzionali implicano che se una corsia, ad esempio quella che porta a svoltare a sinistra, è rossa, ma la luce della corsia che permette di proseguire dritto è verde, allora vorrà dire che chi deve andare a sinistra ha lo stop tipico del rosso, e chi deve andare dritto, invece, ha la libertà di farlo. Semplice, no?