Incidente auto, se non ti danno la precedenza puoi avere torto lo stesso: lo dice la legge

Quando si subisce un incidente la situazione si fa in modo inevitabile drammatica, pesante e grave al di là delle immediate conseguenze e responsabilità. 

Spesso i sinistri coinvolgono due o più veicoli, e dall’una e dall’altra parte di rivelano dei danni, più o meno ingenti, sia ai mezzi che si stavano guidando, che alle persone.

A volte purtroppo a seguito di un incidente stradale bisogna fare i conti non soltanto con danni materiali o fisici o psicologici, ma con delle morti, e ciò succede fin troppo spesso.

La nostra cronaca ne è piena tutti i giorni e, leggendo, si evince come molto spesso la colpa sia attribuibile ad una parte di quelle coinvolte, a fronte della dinamica.

E’ bene precisare però, che non sempre quello che sembra palese e ovvio rappresenta la totale e univoca verità su come sono andate le cose, nell’attimo dell’incidente.

Incidenti auto e diritto di precedenza, come stanno le cose davvero

A specificare questo aspetto, nel recente passato, si è espressa – analizzando un caso emblematico – la Corte di Cassazione che ha rivelato come non sempre ciò che è generalmente valido, in punta di diritto, implica che la ragione sia univocamente da una parte e il torto dall’altro, nel caso di un sinistro. Come si presume, ad esempio, con il diritto di precedenza.

Sappiamo tutti bene che quando si ha diritto di precedenza, si ha il diritto di passare per primi: e chi non ci concede questo diritto non solo rischia multe, ma appunto in caso di incidente stradale, di prendersene le colpe. Ma il punto è: tutte le colpe? Proprio analizzando un caso specifico (uno contro tra una moto e un’auto, con la prima che non dette la precedenza), la Corte si espresse diversamente da come saremmo orientati a pensare.

Cosa dice la Corte sul caso specifico

In pratica per la Corte di Cassazione occorre sempre verificare le condizioni, le dinamiche e le modalità in cui l’incidente si è svolto, per assicurarsi se, e nel caso in che modalità, è possibile applicare il principio della presunzione delle pari responsabilità, come afferma l’art 2054 del Codice Civile; o se non altro se una parte delle responsabilità sono anche di colui che aveva il diritto di precedenza.

Per esempio nel caso specifico, la moto non dette precedenza ma venne travolta in modo vigoroso dall’auto, che fece volare il centauro nello scontro molto lontano, perché andava ad una velocità considerata eccessiva per quel tratto di strada. In sostanza, dunque, chi ha diritto di precedenza e viene investito non sempre è esentato da colpe se le prove lo dimostrano questo.