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ZTL, il bizzarro tentativo di violarla e cavarsela con scuse ridicole I Non fatelo, la pena peggiora subito

ztl - Depositphotos.com - giornalemotori.it
ztl – Depositphotos.com – giornalemotori.it

Alcuni vincoli imposti dal Codice della strada, per molti automobilisti, fanno davvero fatica ad essere recepiti fino in fondo: malgrado le conseguenze siano gravissime.

Da sempre, uno dei crucci per chi guida è legato al semaforo, in fondo una delle regole che compone un ‘ABC’ ideale delle norme che proprio non si possono non conoscere.

A questo si aggiunge quella, palese e rinomata, dei limiti di velocità, o dell’abuso di alcol: chi è che ancora oggi ignora il fatto che bere prima di guidare, o correre, sia un reato e un pericolo enorme?

Alcune altre restrizioni, però, altrettanto palesi e ormai decisamente note ai più, anche se fanno parte del ‘bagaglio culturale’ di ogni guidatore, sono spesso ignorate o violate.

Una di queste, forse anche le più tipica e emblematica che fotografa (spesso) il livello di poca civiltà di chi guida oggi i veicoli, è legata alle famose zone a traffico limitato. 

ZTL, ancora oggi c’è chi prova ad accompagnare scuse ridicole

Molti automobilisti, che nel comportarsi in modo retto sanno di non far nulla di più del ‘dovuto’, si chiedono quasi stupiti come si possa, da parte di alcuni, ignorare ancora la semplicità di una regola come quella del divieto di accesso nelle zone a traffico limitato. Sono indicate in modo perfetto, sono preannunciate, spesso sono a tempo: e prevedono multe enormi. Eppure?

Ancora oggi, città dopo città, giorno dopo giorno, ci sono persone che si inventano le peggiori tecniche, tutte inutili per di più, al fine di provare a violare una ztl: con la conseguenza, sempre la stessa, che non solo vengono beccati, ma anche multati in modo incredibilmente copioso. C’è un caso emblematico, che si ripete ancora ai giorni nostri, anche se sembra bizzarro.

nuova ztl – Depositphotos.com  – giornalemotori.it

ZTL, la provano a violare così, ma le telecamere li castigano

Il caso più incredibile è, ancora oggi, quello degli adesivi neri che vengono collocati per coprire la targa, o parte di essa, o per alterare e camuffare dei numeri o delle lettere. Impossibile però che si sfugga alla multa: prima di tutto, una multa non corrisposta produce controlli approfonditi e le auto, anche se non fermate dalla pattuglia, vengono immortalate dalle telecamere, che oltre alla targa, anche se camuffata, possono risalire a modello e telaio.

In questo modo, anche se una lettera o un numero venissero alterati, si troverebbe comunque modo di risalire alla vettura, e addio scuse bizzarre o fantasiose: si deve pagare e basta.