Moto, smetti subito, da ora è vietato farlo: lo fanno tutti, ma ti costa 300 euro e il fermo amministrativo

I motori, in senso metaforico, sono quasi una forma filosofica di approccio alla vita e, amarli e viverli con passioni, spesso identifica le persone: come nel caso delle moto.

Chi sale in moto, chi si sposta in moto, chi fa delle moto uno degli architrave della propria esistenza, di fatto si identifica attraverso di esse, che ne diventano una sorta di estensione.

Anzi, possiamo dire che si crea, per chi davvero le ama, una sorta di fusione: un tutt’uno, una crasi, quella tra la motocicletta e il suo centauro, in un mix inseparabile.

Può cambiare il modello, il brand, la cilindrata, certo, ma di norma chi si trova a guidare una moto lo fa perché lo ha scelto, o come dicono alcuni, sono le moto che ‘hanno scelto loro’.

Ne consegue che in un profondo collante come questo possano nascere delle abitudini e degli amori così radicati nel tempo che, nel compiere certi atti, nemmeno ce lo si chieda più.

Ecco la manovra più nota in moto: ma puoi farla oppure no?

Che cosa? Semplice: se è lecito farlo. Se quella precisa manovra, che è così caratteristica delle moto e di chi ci sale in sella, al di là di essere così bella e suggestiva, affascinante e avventurosa, sia in fin dei conti ammessa dalla legge o se, viveversa, le regole del Codice della Strada non la contemplino, anzi, prevedano dei modi rigorosi per punirle e provare a debellarle.

Di che cosa stiamo parlando? Forse della manovra più tipica di chi, nell’immaginario collettivo, sale in sella ad una moto: si tratta della classica impennata. La forma più emblematica di un certo modo di guidare, che qualcuno definisce esibizionistico, altri invece caratteristico. Cambia poco, se non la terminologia: e la percezione che si ha nel vederla, nel farla. Ma, è lecita?

Impennate in moto, ecco cosa dice la legge

Diciamolo subito, la risposta è no. Un perentorio no: per ovvie ragioni di sicurezza, per non rischiare la propria incolumità, quella degli altri o di fare dei danni alla cosa pubblica, la nota impennata è proibita, anche se la fanno davvero tutti. La punizione a cui si va incontro è pesante: trecento euro di multa, fermo amministrativo, senza considerare gli eventuali strascichi legali laddove ci siano delle conseguenze in caso di incidente.

Lo sancisce l’articolo 170 del Codice, che prevede come la moto non debba mai essere abbandonata dal controllo sul manubrio e senza mai sollevare la ruota anteriore.