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Autovelox, come dimostrare la taratura: il sistema infallibile, e legale, per evitare multe

Un autovelox sulle strade italiane - fonte Corporate+ - giornalemotori.it
Un autovelox sulle strade italiane – fonte Corporate+ – giornalemotori.it

Perché la multa sia valida, l’autovelox deve essere tarato nel modo giusto: ecco come puoi evitare di pagare la sanzione.

Tra i principali nemici degli automobilisti ci sono senza dubbio gli autovelox, i dispositivi usati dalle forze dell’ordine per rilevare la velocità di un veicolo e punire chi supera i limiti previsti dalla legge per quella determinata strada. I velox si stanno evolvendo e sono sempre più efficaci: sfuggire alle loro foto sembra essere diventato impossibile e le multe stanno colpendo sempre più persone in tutto il nostro paese.

Il nuovo Codice della strada, che secondo le stime del governo dovrebbe entrare in vigore entro poche settimane, punirà in maniera particolare l’eccesso di velocità. Si tratta infatti di una delle principali cause di incidente nel nostro paese, motivo per cui sono necessarie norme più rigide. Le multe dei velox diventeranno per questa ragione ancora più alte, preoccupando i risparmi degli italiani.

Se prendere una multa a causa di un velox sembra una tragedia, non bisogna però disperarsi: non sempre infatti la sanzione è da pagare. A volte ce la possiamo infatti cavare contestando la multa facendo leva su un aspetto che rende la sanzione legale oppure no: stiamo parlando della taratura.

Taratura dell’autovelox, ecco cosa dice la legge in merito

In materia di autovelox la legge è decisamente chiara: ogni dispositivo deve essere tarato secondo quanto previsto dalla legge. In particolare, il codice della strada specifica che la taratura deve essere stata eseguita da non più di un anno rispetto al giorno in cui è avvenuta l’infrazione.

Nel caso contrario, la multa è considerata non valida e può essere quindi contestata, quindi non pagata. Si tratta di una bella notizia per chi viene multato. Bisogna quindi richiedere i certificati di omologazione e continuità dell’apparecchio.

Un moderno autovelox - fonte Corporate+ - giornalemotori.it
Un moderno autovelox – fonte Corporate+ – giornalemotori.it

Come contestare una multa se non è valida: la procedura

Una volta richiesti i certificati di omologazione e continuità degli autovelox, se si nota che la taratura non è in regola con la legge o se è stata fatta più di un anno prima rispetto all’infrazione che si intende far annullare, si può procedere con la contestazione con la speranza di vedere la propria sanzione sparire.

La nullità della multa deve essere giudicata dal Giudice di pace (entro 30 giorno dalla contravvenzione) o dal Prefetto (entro 60 giorni).